Atessa (Ch) - Arriva dall'assessore al Lavoro, Vincenzo Menna, una proposta di delibera, che sarà portata all'attenzione del prossimo consiglio comunale, che si terrà l'11 ottobre, in "sostegno alla protesta contro la chiusura dello stabilimento Honeywell in Val di Sangro" e come "partecipazione alla raccolta fondi avviata per aiutare economicamente i lavoratori".

"La Honeywell Italia - recita il documento - è un'importante multinazionale che produce turbocompressori per automobili e veicoli commerciali di molti marchi. 
Questo stabilimento si trova ad Atessa in Val di Sangro ad un chilometro dalla Sevel e da sempre è stato considerato un centro di eccellenza tecnologica e riferimento per tutto il territorio, tant' è che fino al 2008 contava circa 700 dipendenti;
negli ultimi anni l’azienda ha fatto ricorso a tutti gli ammortizzatori sociali e, tuttavia, sono andati persi oltre 300 posti di lavoro con dimissioni volontarie incentivate;
attualmente la Honeywell impiega 420 lavoratori, oltre ad altri 80 dipendenti dell'indotto;
è concreta la possibilità che lo stabilimento venga delocalizzato all’estero, cosa che di conseguenza comporterà il licenziamento per tutti. Tale evenienza - viene spiegato - darebbe un duro colpo al sistema produttivo della Val di Sangro ed in particolare all'occupazione, con 420 famiglie che rimarrebbero prive di reddito. I lavoratori  - sottolinea Menna - hanno acquisito elevata specializzazione, tale da far raggiungere un ottimo livello di produzione; i dipendenti, sostenuti dai sindacati, da alcuni giorni, hanno iniziato uno sciopero ad oltranza dinanzi ai cancelli dell'azienda. In seguito alle operazioni di back up (clonazione di alcuni codici e prodotti esclusivi della Val di Sangro) in uno stabilimento della Slovacchia, l’azienda non ha ancora fornito risposte concrete alle richieste dei sindacati e degli enti pubblici in merito alla possibilità di un ridimensionamento se non addirittura di una chiusura della fabbrica". 

La delibera, dopo aver espresso solidarietà ai lavoratori, invita il presidente del Consiglio dei ministri, il ministro per lo Sviluppo economico, il presidente della Regione Abruzzo e tutti i sindaci del territorio a percorrere ogni iniziativa utile per la salvaguardia del sito produttivo e di tutti i posti di lavoro, e devolve il gettone di presenza dei consiglieri, relativa alla seduta odierna e alla prossima, per sostenere i dipendenti in presidio permanente a mezzo dell’associazione “Salviamo la Honeywell”, utilizzando il conto corrente dedicato (IBAN IT50H0896877750000160300431)". 

E "vicinanza ai lavoratori" viene espressa anche dal sindaco di Vasto, Francesco Menna, e dalla sua giunta. "Abbiamo ritenuto necessario – dice il primo cittadino - dover essere accanto ai 420 lavoratori interessati dalla vertenza ed alle loro famiglie, nella certezza che la paventata chiusura dello stabilimento comporterebbe costi sociali ed economici insostenibili. Alta è l’attenzione per tutti quei cittadini che rischiano di perdere l’occupazione".
07 ottobre 2017


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