Vasto (Chieti) - Francesco Prospero, consigliere di minoranza e capogruppo consiliare di Progetto per Vasto, interpella il Sindaco di Vasto in merito ai paventati esuberi che porterebbero ad una prossima probabile riduzione di organico, presso il punto vendita 'Conad Adriatico' presso il centro commerciale 'il Pianeta' di Vasto. Prospero il 9 gennaio scorso aveva chiesto la convocazione di un apposito consiglio comunale per discutere la problematica degli esuberi Conad ed individuare le misure più adatte a scongiurarli e auspicava che a tale seduta partecipassero oltre al Presidente della Regione Abruzzo, anche i parlamentari e i consiglieri regionali del territorio, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria e l’amministratore delegato del Conad Adriatico.

Non avendo ricevuto alcuna risposta ha interpellato il sindaco e formulato le seguenti domande che possono essere cosi riassunte: quali sono le iniziative adottate dall'amministrazione per scongiurare i potenziali esuberi dei dipendenti del Conad Adriatico annunciati nei giorni scorsi? Ritiene che il momento di crisi che sta attraversando l’attività commerciale di via Cardone, relativo alla diminuzione dei fatturati di vendita, possa essere connesso ai provvedimenti occasionali e non programmati,  in materia commerciale, della passata amministrazione comunale nella quale Lei rivestiva il ruolo di capogruppo del partito di maggioranza relativa dell’allora Sindaco Luciano Lapenna? Ritiene che il calo dei fatturati del Centro di via Cardone possa essere legato all’apertura, in deroga e/o in variante al Prg comunale,  dei centri commerciali alimentari di media distribuzione autorizzati, tutti nel raggio di poco più di un chilometro, nei pressi della  Circonvallazione Histoniense? Viste le proposte al vaglio della Commissione Assetto e Territorio, relative all’apertura di nuovi centri commerciali di media distribuzione sempre nei pressi della circonvallazione Histoniense o, comunque, in prossimità  di altre attività commerciali, la Sua amministrazione intende, in continuità con la passata amministrazione, acconsentire ad aperture occasionali e non programmate, in variante e/o in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, legate all’iniziativa dei privati?  Per il futuro, invece, intende adottare un “piano commerciale generale” o, meglio, una revisione sostanziale del PRG comunale al fine di individuare le aree più adatte all’insediamento di attività produttive-commerciali che possano, senza andare in “conflitto” tra loro, essere sostenute dal tessuto economico-sociale cittadino e siano in grado di creare degli autentici e duraturi posti di lavoro?

 23 gennaio '17

 Stefano Suriani


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