Si oppone, semplicemente partecipando ai presidi, alla realizzazione dell'elettrodotto Villanova-Gissi e il colosso Terna la trascina in tribunale. Lei è Silvia Ferrante, 37 anni, di Paglieta (Ch) che, assieme ad altre migliaia di cittadini e proprietari terrieri, hanno combattuto la realizzazione della mostruosa opera. Un'opposizione che ha portato Terna a farle recapitare 24 citazioni civili, con richiesta danni per complessivi16 milioni di euro. Oggi la prima udienza, del primo dei 24 procedimenti, dinanzi al giudice Cleonice Cordisco, in tribunale a Lanciano (Ch) e, davanti al palazzo di giustizia, presidio di solidarietà degli attivisti del Comitato anti elettrodotto. Il processo è stato rinviato al 16 maggio prossimo. Parlano la protagonista della vicenda e il marito, Luca Cicerchia. Servizio di Serena Giannico. 01 feb. '16

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