Cinquanta milioni di euro: sono tanti gli aiuti pubblici messi a disposizione dal governo italiano per la vertenza della Honeywell di Atessa, per salvare la fabbrica e i quasi 550 posti di lavoro. Ma l'azienda, intenzionata a chiudere lo stabilimento della Val di Sangro, tergiversa e, nell' incontro di ieri al ministero dello Sviluppo economico a Roma, ha chiesto altri 30 giorni per poter decidere e dare una risposta. Mentre i lavoratori sono in sciopero da un mese e oggi, insieme a Fiom Fim e Uilm, hanno deciso di continuare la protesta, i sit in e i picchetti. Interviste a Luciano Iezzi, lavoratore Honeywell; a Davide Labbrozzi, Fiom Chieti; Nicola Manzi, Uilm Chieti -Pescara; Primiano Biscotti, Fim Cisl Chieti e a Danilo Coccia, in Honeywell dal 1996.
18 ottobre 2017

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