MAXI operazione antidroga questa mattina a Lanciano, all'alba.  Controlli a tappeto su tutto il territorio frentano e 16 arresti per un grosso traffico di cocaina. Si tratta in gran parte di cittadini di Lanciano e residenti nei comuni limitrofi. In totale 34 gli indagati. Undici di essi sono in carcere e 5 ai domiciliari. Complessivamente sono stati sequestrati due chili di coca, in otto mesi di indagini partite nell'ottobre scorso e concluse nei giorni scorsi. Valore dello stupefacente circa un milione di euro. Individuati e filmati dalle forze dell'ordine decine e decine di assidui consumatori.

Grossi quantitativi che arrivavano nella zona frentana per rifornire Lanciano e dintorni e la Costa dei trabocchi e la Val di Sangro. L'organizzazione criminale, che ha messo su questo giro illecito,  aveva a capo alcuni albanesi in collaborazione. Un giro attraverso mezza Europa che, partendo dall'Albania, passando per Rimini e Padova, arrivava in Abruzzo. 

"Arusha" è il nome dell'operazione. A tenere le fila del gruppo, nella zona frentana, era Ednand Budlla, nato in Albania, 27 anni, residente a Rocca San Giovanni (Ch) dove c'era la base dell'organizzazione. 
 A coordinare l'operazione la Procura di Lanciano, con il pubblico ministero Rosaria Vecchi e la Questura di Chieti. Impegnati negli arresti 80 agenti: unità cinofile ed elicotteri da Pescara, insieme agli uomini del commissariato di Lanciano e di Vasto e della questura di Chieti. 

 Ventisei le perquisizioni eseguite in altrettante abitazioni: nei controlli sono saltati fuori dosi di droga, bilancini di precisione, materiale per il taglio e piante di marijuana coltivate in casa o in una piccola serra domestica. Interviste al dirigente del commissariato di Lanciano, Francesco Lagrasta; al sostituto procuratore di Lanciano, Rosaria Vecchi e al capo della Mobile di Chieti, Francesco Costantini. 14 giugno 2016


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