Celebrati, oggi pomeriggio, a Villa Raspa di Spoltore, i funerali di Alessandro Neri, ucciso a 28 anni, con due colpi di pistola e il cui cadavere è stato trovato vicino ad un fosso a Pescara. La madre del giovane, Laura Lamaletto, all'uscita dalla chiesa: "Aiutatemi a cercare l'assassino di mio figlio". Stracolma di gente la chiesa di San Camillo de Lellis. In chiesa non c'era il feretro del ragazzo. Dinanzi all'altare una grande foto del giovane e poi tanta commozione della gente che si è stretta attorno alla famiglia. La cerimonia si è aperta con il brano 'The Precious Gospel Singers', del coro di Pescara che ha preso parte al rito per volontà dei genitori del giovane. 

Al rito funebre ha partecipato anche una folta rappresentanza della comunità venezuelana con la bandiera tricolore (giallo,blu e rosso) e molti amici di Alessandro che indossavano una t-schirt con la foto del giovane assassinato. "Ve lo chiedo in ginocchio: - ha aggiunto la mamma - aiutatemi a trovare il colpevole. Vi prego, per favore, non fate che mio figlio sia morto invano. Vi chiedo di aiutarmi a trovare chi ha fatto questo a mio figlio. Non ho sete di vendetta, nessuno della nostra famiglia ce l'ha". Al termine della messa un lungo applauso ha accolto la foto di Alessandro all'esterno della chiesa, dove sono stati liberati in aria palloncini bianchi e azzurri tra la commozione generale. Successivamente i tifosi della curva Nord - Neri era un grande appassionato del Pescara Calcio - hanno acceso dei fumogeni ed intonato dei cori per Nerino, come era soprannominato il giovane. "Sarai sempre con noi, non ti lasceremo mai. Onore a te, grande amico", hanno cantato. Gli stessi poi hanno sistemato corone di fiori in una piazzetta vicina alla chiesa, dove è stato realizzato un murales con la scritta "Nerino nel cuore". 17 mar. '18 
 
Servizio a cura di Massimiliano Brutti

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