Sessant'anni dal disastro di Marcinelle e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione di sindaci abruzzesi guidata dal presidente della Regione, Luciano D'Alfonso. La delegazione era composta dai sindaci dei comuni maggiormente colpiti dalla tragedia: Luciano Mucciante (sindaco di Castel del Monte), Ilario Lacchetta (sindaco di Farindola), Giuseppe Esposito (sindaco di Lettomanoppello), Giorgio De Luca (sindaco di Manoppello), Domenico Giangiordano (sindaco di Roccascalegna), Luigi Canzano (sindaco di Turrivalignani), Ivan Di Pompeo (vicesindaco di Castel Del Monte). Presenti anche il presidente della Saga, Nicola Mattoscio, e il presidente dell'Associazione Minatori Vittime del Bois du Cazier, Nino Domenico Di Pietrantonio.

 
L'8 agosto 1956 furono 60, su 261, i lavoratori abruzzesi che persero la vita nella miniera di Bois du Cazier in Belgio. D’Alfonso, durante l’incontro, ha sottolineato come l’identità abruzzese sia stata costruita anche sulla tragedia di Marcinelle, evento che ha segnato la memoria collettiva del territorio d’Abruzzo. E ha chiesto a Mattarella di sostenere la realizzazione di un luogo della memoria, a Manoppello, in cui cristallizzare e consacrare il sacrificio delle 60 vittime abruzzesi, 23 delle quali originarie proprio di Manoppello. 
 
 Ha preso poi la parola il sindaco di Manoppello Giorgio De Luca, il quale ha ricordato il dramma vissuto dalla sua comunità, segnata dalla catastrofe, e ha ribadito la necessità che un luogo della memoria onori sul territorio della provincia di Pescara le vite di quanti, partiti per risollevare economie domestiche ai limiti dell’indigenza, non fecero più ritorno nelle terre di origine. Commoventi le parole del presidente dell’Associazione Minatori Vittime del Bois du Cazier di Lettomanoppello, Nino Domenico Di Pietrantonio, che ha raccontato al presidente della Repubblica la propria tragedia familiare: figlio di uno dei minatori morti nell’incendio del Bois du Cazier, Di Pietrantonio ha coltivato negli anni la speranza di trovare la verità sulla vicenda. Ha chiesto al Capo dello Stato di aiutare i familiari delle vittime a fare luce su tanti aspetti della tragedia ancora non chiariti, sottolineando come in molte bare riportate in Abruzzo non siano mai stati trovati i corpi. 
 
Mattarella ha rimarcato come sia nelle more della Repubblica italiana la celebrazione della memoria della tragedia di Marcinelle. “L’immane sacrificio di coloro che sono partiti con la speranza di migliorare le condizioni di vita dei propri figli – ha dichiarato Mattarella – ha contribuito a costruire il presente del nostro Paese”. Mattarella ha assicurato la piena disponibilità nel patrocinare la realizzazione di un luogo della memoria e si è impegnato a perorare la causa di quanti, ancora oggi, chiedono verità sui tragici fatti dell’8 agosto 1956. 19 luglio 2016
 
 
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