“Parco nazionale vuol dire anche agricoltura di qualità, artigianato, recupero dei centri storici, valorizzazione dei prodotti tipici, cultura, lavoro, sviluppo, occupazione, promozione. Vuol dire evitare colate di cemento, ma ciò non significa che non si possano realizzare alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari...": così il deputato Gianni Melilla, di Articolo Uno, che dal trabocco di Punta Tufano, in località Vallevò di Rocca San Giovanni, torna a sollecitare l'istituzione del Parco nazionale della Costa teatina, previsto da una legge nazionale del 2001, ma che dopo 17 anni non è ancora riuscito a vedere la luce perché non c'è accordo sulla perimetrazione. Interviste a Melilla e all'ex senatore Angelo Staniscia. 21 luglio 2017


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