"Non c'è una ricostruzione alternativa dei fatti, abbiamo dimostrato le prove evidenti sulla premeditazione": lo afferma il procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, al termine della requisitoria con cui ha chiesto l'ergastolo per Fabio Di Lello per aver ucciso Italo D'Elisa. "Alla Corte d'Assise è stato chiesto di non concedere le attenuanti generiche. Fabio Di Lello non è stato avvertito da alcuno quando Italo D'Elisa è giunto al bar. Di Lello conosceva le abitudini di vita del giovane ucciso. Oggi abbiamo ricostruito l'intero fatto, con slide e video, e riteniamo non si possa trovare la provocazione e la minorata difesa. Si vede anche il momento in cui Di Lello spara a D'Elisa". 20 maggio 2017

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