Lanciano (Ch) - "L'errore di accorpare i tribunali è stato politico e dei politici che nel 2011 sedevano in Parlamento. Ora si mobilitino per trovare una soluzione": così la presidente dell'Ordine forense di Lanciano, Silvana Vassalli che, in un comunicato, spiega, di nuovo, le ragioni per le quali il tribunale di Lanciano - tra quelli destinati a sparire entro breve - non va chiuso.
"Nella mia qualità di presidente del Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Lanciano, insieme al collega Vittorio Melone, presidente dell'Ordine degli avvocati di Vasto, - viene detto - ho visitato la nuova e bellissima sede del Consiglio dell'ordine di Chieti. La ristrutturazione del palazzo storico del tribunale di Chieti ha comportato un notevole ampliamento, - aggiunge - ma non sono in grado di dire se lo stesso sarà in grado di contenere anche gli uffici giudiziari che oggi sono presenti nei due tribunali da accorpare (Lanciano e Vasto) e nella sezione distaccata di Ortona. Vi sono in aggiunta anche le tre Procure della Repubblica. Dico tre in quanto anche quella di Chieti oggi è situata in altro edificio. Ma ciò che spinge l'avvocatura frentana ad insistere per la permanenza degli uffici giudiziari a Lanciano - sottolinea - non è di certo legato ad un giudizio sugli edifici, ma riguarda la efficienza del servizio giustizia che ogni cittadino reclama. Il tribunale di Lanciano, da diversi anni, è giudicato tra i migliori a livello nazionale; nel nostro territorio non vi sono state infiltrazioni di stampo camorristico o mafioso perché da decenni, prima le forze dell'ordine e a seguire i magistrati inquirenti e giudicanti presenti a Lanciano, hanno scongiurato il pericolo che si era manifestato. Il tribunale di Lanciano - si fa ancora notare - che è il più antico del territorio provinciale in quanto era già sede di Corte di Appello nel 1700, è il tribunale della zona industriale più importante dell'Italia centrale grazie alla presenza della Sevel Spa e del suo indotto e ciò comporta che il nostro giudice del Lavoro si occupi di importanti vertenze con la presenza quotidiana di avvocati provenienti dal Nord Italia. In un periodo in cui tutti reclamano valutazioni e considerazioni in base al merito, il tribunale di Lanciano merita di essere premiato per la sua efficienza".
"Non da ultimo - dice la Vassalli - va considerato, al pari delle zone dell'alto Vastese, la difficoltà di collegamento delle zone interne con la città di Chieti. La battaglia di salvaguardia del tribunale Frentano non è una battaglia degli avvocati". I politici che hanno detto sì alla sciagurata riforma "ora si diano da fare". La sveglia, naturalmente, è rivolta ai vari onorevoli, deputati e senatori. 09 dicembre 2016
@RIPRODUZIONE VIETATA