Torricella Peligna (Chieti) 22 ago. '13 - "Il paese di Torricella Peligna meriterebbe di essere ricordato per lo scrittore John Fante, originario del piccolo comune, mentre adesso rischia di esserlo per il conflitto di interessi del suo sindaco, Tiziano Teti, in merito al progetto di centrale a biogas di prossima costruzione su quel territorio". Attacca così un documento del movimento "Nuovo senso civico" contro la centrale che dovrebbe sorgere a Torricella. "Infatti - dice la nota - il progetto è stato presentato dal fratello Giuseppe Teti con il quale il primo cittadino è in società nell'azienda agricola di famiglia "La Guardata dei F.lli Teti" che, come dichiarato pubblicamente dallo stesso, fornirà i prodotti per alimentare la centrale: insilati di mais e liquami zootecnici... La dignità dove l'avete persa, direbbe Vasco Rossi. Questa storia di ordinario malcostume italiano - viene aggiunto - ha mosso i primi passi nel novembre scorso quando a Torricella la compiacente "Associazione Rati"  ha organizzato un convegno per vantare le virtù del biogas. In quell'occasione l'intervento di "Nuovo senso civico" svelò che tra i relatori invitati figurava un certo dottor Claudio Samarati, indicato genericamente quale "esperto di biogas", che solo qualche mese prima era stato arrestato e condannato ad un anno e sei mesi dal Tribunale di Lodi per corruzione riguardante reati ambientali. Quando si dice lo stile!  Sempre in quell'occasione annunciammo l'esistenza del progetto di centrale, ma il sindaco ed i suoi supporter negarono con veemenza arrivando alla nostra espulsione fisica dalla sala in mezzo ad insulti di ogni genere. Un bell'esempio di civiltà, ma per fortuna il tempo è galantuomo. Esempio che non è rimasto isolato perché, qualche giorno fa, nell'incontro con la cittadinanza convocato dal sindaco per annunciare finalmente ciò che non poteva essere più negato, non solo non sono state date spiegazioni e risposte ai dubbi sollevati dai cittadini preoccupati, ma si è arrivati a togliere la parola al presidente di "Nuovo senso civico", Alessandro Lanci, che cercava di motivare le ragioni del no". "Nuovo senso civico" chiede "al sindaco di dimostrare:
che la centrale in funzione migliorerà la qualità dell'aria del Comune o perlomeno non la peggiorerà, come impone la legge (Decreto Legislativo 155/2012);
• che verranno adottate tutte le migliori tecnologie per impedire rischi concreti di contaminazione (trattamenti di pastorizzazione) o per evitare dispersioni di calore e di fumi inquinanti da combustione (sistemi di depurazione del biogas in biometano da immettere nella rete metanifera nazionale oppure rete di teleriscaldamento per il recupero del calore) ; 
• che la comunità di Torricella Peligna trarrà benefici concreti da questa realizzazione sia in termini di salute pubblica che di ricaduta economica collettiva;
• che in definitiva non si tratta di una mera operazione speculativa resa ancor più agevole dalla posizione privilegiata di "decisori" dei diretti interessati. Allora in questo caso saremmo anche noi tra i principali sostenitori entusiasti dell'intera operazione".

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