Le autostrade A24 e A25 sono regolarmente percorribili, in tutte le direzioni e non hanno mai subito blocchi. Tanto che, già dalle prime ore successive alle scosse, le colonne di soccorso di Protezione civile e vigili del fuoco hanno potuto raggiungere la zona dell'epicentro, nell'area di Amatrice, anche utilizzando l'uscita di Tornimparte (L'Aquila). Si è concluso nel tardo pomeriggio il sopralluogo condotto da Cesare Ramadori amministratore delegato di Strada dei Parchi (società che gestisce le due autostrade) e l'ingigner Marco Carlo Rocchi dirigente della Concessionaria.

L'amministratore ha voluto verificare di persona la risposta sismica dei viadotti in tutte le aree colpite dal sisma che ha interessato vaste aree dell'alto Lazio e dell'Umbria e investito tutta la rete autostradale A24 e A25. Anche una delegazione di dirigenti e tecnici del ministero Infrastrutture e Trasporti ha raggiunto il tratto di autostrada tra Popoli e Bussi sul viadotto che ha avuto la peggiore tenuta anche in questo sisma, dopo aver anche loro condotto una prima ricognizione delle aree più interessate dalle onde sismiche.

Invece, dodici squadre di Strada dei Parchi, 4 pattuglie della polizia stradale e gli ingegneri di Infra-Engineering sono entrati in azione per verificare lo stato delle strutture autostradali, immediatamente dopo la scossa delle ore 3,36 di magnitudo 6.0 con epicentro ad Accumuli (Rieti), che la scorsa notte ha distrutto interi centri abitati tra Lazio e Marche. I tecnici e gli addetti alla viabilità hanno immediatamente setacciato tutta la rete A24 e A25 e le prime verifiche sono state effettuate su tutti i viadotti prossimi alle zone colpite dal sisma (zona dell'Aquila e della Valle Peligna, e Popoli-Bussi), dove dopo poco sono transitate le prime colonne di soccorso.

Come avvenne per L'Aquila, colpita dal sisma del 6 aprile del 2009, i sopralluoghi hanno riscontrato alcuni spostamenti degli impalcati dei viadotti, ma rispetto a quelli causati dal sisma del capoluogo abruzzese, molto più lievi e limitati alla zona di Bussi Popoli. Questa volta per fortuna la scossa di magnitudo inferiore a quella dell'Aquila e la maggior distanza dall'epicentro, ha fatto sì che non si sono segnalati gravi pericoli per la sicurezza dei viaggiatori. Anche se nel tratto Bussi Popoli la circolazione sull'A25 è stata ridotta a una carreggiata, proprio per consentire ai tecnici e gli addetti alla viabilità di verificare la situazione e rimettere in linea giunti che si sono spostati.

Controlli sono stati effettuati nel corso della mattinata nel tratto Cocullo Pratola, dove si trovano i viadotti più esposti al rischio sismico. Ma finora fa sapere Strada dei Parchi - non ci sono segnalazioni di problemi.

25 agosto '16

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