GUARDA LE FOTO
Trema la terra nel centro Italia e l'Abruzzo si risveglia nel cuore di un incubo che non l'ha mai abbandonato. Migliaia le chiamate arrivate ai vigili del fuoco di tutta la regione. A L'Aquila le 3.36 della notte ricordano le 3.32 di quel 6 aprile del 2009. "E' stato un inferno - racconta Marcella, che abita in un alloggio del progetto Case a L'Aquila, nalla zona di Coppito -. E' tornato il terrore di sette anni fa. Gli oggetti d'arredo sono caduti dagli scaffali. La famiglia si è ritrovata, insieme, tutta in un punto...". Significativo un post su Facebook di Annalucia Bonanni: "Comunque il terremoto del 2009 non mi ha insegnato niente: come 7 anni fa non avevo una borsa pronta; come 7 anni fa non sono riuscita a muovermi durante la scossa; come 7 anni fa non sapevo cosa fare e dove andare".
"Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto - scrivono sui social dal Rifugio Franchetti, Gran Sasso d'Italia - nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo della parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l'impressione è che sia venuto giù un bel pezzo di montagna". Il fatto viene confermato da Luca Mazzoleni, del Rifugio Franchetti.
L’Aquila, tra la paura, si mobilita. 

"Alle quattro di stamani è stato attivato il Centro operativo del Comune dell'Aquila nella sede di via Ulisse Nurzia, in seguito alla forte scossa di terremoto che si è verificata nella zona di Amatrice (Ri) e che è stata distintamente avvertita in città". Lo riferiscono in municipio. L'ospedale San Salvatore è già pronto per la necessaria assistenza ai feriti provenienti dalle aree interessate dal sisma: allertati i reparti, tutte le ambulanze sono partite per la vicina provincia di Rieti, pronti i posti letto per accogliere i feriti. Le squadre dei tecnici del Comune dell'Aquila hanno avviato immediatamente i primi sopralluoghi, cominciando dal centro storico della città. Al momento non sono stati segnalati danni nelle principali aree centrali e appaiono integri tutti i cantieri attivi per la ricostruzione post sisma 2009. Il sindaco Massimo Cialente, in viaggio verso Amatrice con l'assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, ha messo a disposizione 250 alloggi del Progetto Case per gli sfollati dell'area colpita dal terremoto e ha comunicato la notizia al Capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. 

I vigili del fuoco di Chieti ricevono subito centinaia di chiamate. In molti casi è stato necessario uscire per sopralluoghi e verifiche ad edifici: dalla zona di Lanciano a Vasto, a Chieti e Montesilvano. Tutti riversati in strada in attesa dei soccorsi ma, fortunatamente, nessuna vittima e non si registrano particolari danni. Il presidente della regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, in una nota, fa sapere che le infrastrutture, gli edifici e le strade principali non hanno riportato danni. Tutti i paesi sono dotati di corrente elettrica. Si continua a monitorare la situazione.

Per quanto riguarda le ferrovie il traffico è regolare sulla linea alta velocità e su quasi tutte le linee ferroviarie regionali. Questa la situazione della circolazione ferroviaria dopo le verifiche effettuate dai tecnici Rfi a seguito delle scosse. Sono ancora in corso di verifica alcune linee regionali sulle quali al momento la circolazione è stata sospesa. Di seguito le linee coinvolte: Orte - Foligno Foligno - Terontola Ascoli - Porto d'Ascoli Civitanova - Albacina Giulianova - Teramo Roma - Avezzano. 
   Invece è già ripresa la circolazione sulla Falconara - Fabriano e sulla Foligno - Fabriano. agosto 2016

Seguono aggiornamenti

@RIPRODUZIONE VIETATA

Condividi l'Articolo

Articoli correlati