GUARDA LE FOTO
La più forte dal 1980 ad oggi: la scossa di 6.5 di questa mattina ha attraversato l'Abruzzo lasciando la sua scia. A Teramo e nelle zone del Teramano, al confine con le aree colpite dal sisma, la situazione più difficile in Abruzzo. Segnalati due crolli di abitazioni, uno a Rapino di Teramo e l'altro a Castiglione Messer Raimondo. Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco. A Rapino segnalato il crollo di una porzione di muratura di un fabbricato fatiscente. Un abitante della frazione, uscendo dalla sua abitazione subito dopo la scossa, è stato colpito sulla nuca da un pezzo di mattone e trasportato in ospedale. Intanto sono state prese adeguate misure di sicurezza: sospese fino a nuova indicazione, tutte le manifestazioni pubbliche (sportive, culturali e ricreative); chiusi tutti i cimiteri comunali, da quello dell'urbe ai frazionali; sono sospese tutte le funzioni religiose. Il Centro operativo comunale, insediato presso il comando della polizia municipale, è in costante riunione e per le segnalazioni si può contattare il numero 0861-324317. Aperte le seguenti aree-ritrovo: area impianti sportivi Acquaviva (antistante la piscina comunale); area Campo di Atletica via Tripoti quartiere Gammarana; area palasport San Nicolò, via Galilei; area Campo di Calcio Colleatterrato Basso; Parco della Scienza. Le aree saranno dotate di servizi igienici e presidiate da personale di protezione civile, nonché soggette a controlli delle forze dell'ordine. Il territorio è stato suddiviso in 10 zone che sono in corso di monitoraggio costante da parte di pattuglie della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e dell'Ufficio tecnico comunale.


Nuovi crolli a L'Aquila a sette anni dal sisma del 6 aprile 2009, tra via delle Buone Novelle e via XX settembre, in un edificio puntellato ma ancora inagibile che un tempo ospitava la Banca del Fucino, appartamenti e uffici. Sul posto i vigili urbani che regolano il traffico e hanno richiesto l'intervento di vigili del fuoco e protezione civile per chiudere il traffico. Calcinacci segnalati all'ospedale aquilano San Salvatore ma verifiche lo considerano sicuro. Rigidi controlli, in particolare da parte dei vigili urbani, per chi viola le zone rosse al centro storico. I trasgressori saranno denunciati alla Procura della Repubblica per violazione dell'ordinanza sindacale. Dopo il sisma di stamani sono subito scattati controlli e verifiche sugli edifici puntellati e in diverse zone sono state riscontrate criticità come, ad esempio, nella palazzina all'inizio del Corso, di fronte al Grande Hotel (zona alta della Villa Comunale) dove i puntellamenti hanno ceduto notevolmente. Al momento il centro storico - al di là delle zone rosse - è comunque regolarmente agibile. Intanto sono state aperte alcune aree di accoglienza e sono stati allestiti dei punti di ritrovo nel territorio comunale. Tra queste, Murata Gigotti (gestita dalla Pro Loco di Coppito), il Campo sportivo piazza d'Armi (curata dai volontari delle Misericordie), Civita di Bagno (volontari della Croce Bianca), Pagliare di Sassa (volontari dell'associazione Pivec). Altri punti di ritrovo sono stati preparati o sono in fase di allestimento nelle frazioni di Camarda e Tempera. Una tenda è stata montata dai volontari delle Aquile Bianche e della Croce Rossa davanti all'Auditorium del Castello, mentre i volontari delle associazioni Alpini stanno presidiando via Strinella. Queste informazioni sono state comunicate dal Centro operativo comunale (Coc) dell'Aquila, attivato alle 8 di stamani. I tecnici comunali del Coc proseguiranno in giornata la loro attività ispezionando gli edifici che ospitano le sedi comunali, mentre i sopralluoghi sulle scuole saranno effettuati domani, in considerazione del fatto che le attività didattiche, segnala il Coc, sono sospese per il ponte di Ognissanti.


A Chieti per motivi precauzionali, il sindaco Umberto Di Primio ha disposto la chiusura della piscina comunale. Il sisma ha provocato delle crepe in alcune abitazioni, così come avvenne in occasione del terremoto del 6 aprile 2009. Controlli immediati sono stati disposti nel cimitero cittadino mentre le verifiche su scuole ed edifici pubblici inizieranno domani.

Sono in fase di svolgimento a Penne (Pescara) controlli e verifiche nelle strutture pubbliche. I tecnici comunali, insieme con la protezione civile, hanno avviato sopralluoghi nel complesso edilizio che ospita l'ospedale "San Massimo", abitazioni del centro storico, casa di riposo, stadio di contrada Ossicelli e cimiteri (principale e Roccafinandamo). Sono state chiuse tutte le chiese cittadine a scopo precauzionale; rimane aperta per l'attività ordinaria solo la chiesa di San Massimiliano Kolbe, in via Nazareno Fonticoli. Sono stati segnalati crolli nel centro storico, in via Pultone, e nella chiesa di San Domenico, in piazza Luca da Penne. A scopo precauzionale è stato chiuso anche il ponte situato sulla provinciale tra Villa Cupoli (Farindola) e Roccafinadamo (Penne). Sono all'opera i tecnici della Provincia di Pescara per verificare la tenuta statica dell'immobile. Il Centro operativo comunale, coordinato dal sindaco Mario Semproni, è attivo nel palazzo comunale. Questa sera rimarrà aperto il palatenda (allestito con materassi e coperte) per consentire alla popolazione, qualora ce ne fosse bisogno o per chi volesse lasciare l'immobile di proprietà, di trascorrere la notte al caldo. La Croce rossa gestirà la struttura con una cucina da campo.

"Raccogliamo e pervengono segnalazioni di danni al patrimonio abitativo che ci consentono un primo quadro descrittivo delle lesioni riportate in Abruzzo, a causa dello spaventoso terremoto di questa mattina. Ci risultano lesioni a Cortino, Crognaleto, Valle Castellana, Torricella Sicura, Montorio al Vomano (tutti centri del teramano, ndr) e contrada Rapino di Teramo". A dirlo è il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. "E' stato evacuato - aggiunge il governatore - il reparto di Anestesia del presidio ospedaliero di Atri (Teramo) per lesioni osservate e valutate tecnicamente. Il centro storico di L'Aquila - prosegue D'Alfonso - ha riportato ulteriori lesioni di immobili già danneggiati. Il viadotto 'sergente' dell'Autostrada dei Parchi all'altezza di Popoli ha riportato un abbassamento del piano viabile di 5 cm. La Chiesa Madre della Santissima Annunziata a Sulmona ha riportato danni tanto da meritare la chiusura". Il presidente, inoltre, aggiunge: "Acea comunica che gli invasi di Bomba e Casoli non presentano anomalie. Abbiamo allertato il Capo del Servizio Dighe del ministero delle Infrastrutture per le verifiche necessarie di Campotosto e Penne. La viabilità statale ed autostradale abruzzese non presenta anomalie o criticità - conclude D'Alfonso - e la viabilità minore per Valle Castellana e la montagna teramana è sottoposta a verifica da parte del personale provinciale".

30 ottobre '16

@RIPRODUZIONE VIETATA

Condividi l'Articolo

Articoli correlati