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"Un forte boato": così il sindaco di Ocre (Aq), comune in provincia dell'Aquila, racconta la scossa di terremoto di magnitudo 3.3 registrata in paese alle 6,49 di questa mattina. "Un rumore forte più che l'oscillazione", continua il primo cittadino, Fausto Fracassi. "Al momento - aggiunge - non è pervenuta nessuna segnalazione, e neanche telefonate al Comune. Il rumore è stato forte e abbiamo capito che l'epicentro era da noi. Abbiamo attivato tutte le procedure ma per ora non sono segnalati danni. Parte della popolazione vive nei moduli abitativi e parte nelle case ricostruite. La scuola, tutta nuova e in legno, è aperta e sicura. Continueremo con le verifiche". All'Aquila, come riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa è stata avvertita in parte della città. Questi i comuni entro 10 chilometri dal sisma: Ocre 3, Fossa e Rocca di Cambio a 5 km, Sant'Eusanio Forconese a 7 km, Villa Sant'Angelo 8, Lucoli e Rocca di Mezzo 9, L'Aquila, San Demetrio ne' Vestini e Poggio Picenze a 10 km. 

E una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 5.11 con epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, ed ipocentro a 9 km di profondità. Lo riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Oltre che nelle Marche, la scossa è stata chiaramente percepita anche in Umbria. La Protezione civile è in contatto con i sindaci delle zone terremotate. Diverse famiglie sono state evacuate per i danni (crepe e cedimenti) e i rischi di stabilità interni di altrettanti immobili finora agibili a Pieve Torina (Macerata). Lo riferisce il sindaco Alessandro Gentilucci che sta coordinando le verifiche eseguite da quattro squadre di tecnici comunali e di una dei vigili del fuoco. Una ventina le persone, tra cui bambini, allontanate dalle abitazioni per rischi di crolli. La scossa ha distrutto il piccolo campanile della chiesa del '600 Santa Maria di Varano a Muccia, come riferisce il sindaco Mario Baroni. Ora sono in corso accertamenti, spiega il primo cittadino, per verificare se vi siano ulteriori danni sulle poche case rimaste agibili. Danni anche all'interno delle casette antisismiche appena realizzate. Subito dopo la scossa è stata sospesa, a scopo precauzionale, la circolazione dei treni sulla tratta ferroviaria Civitanova Marche-Macerata in attesa di verifiche; stessa situazione per un'altra tratta della ferrovia, tra Macerata e Albacina. Alla prima scossa ne sono seguite decine di altre di minore intensità.
10 aprile 2018, ore 9

Nella foto in alto uno scorcio di Ocre (Aq); in basso il campanile crollato a Muccia
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