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Dopo la sospensione di 6 mesi del pagamento delle bollette di energia elettrica, gas e acqua decisa subito dopo il terremoto - del 24 agosto e successivi - , le popolazioni colpite dai terremoti del Centro Italia - in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria - potranno beneficiare di nuove agevolazioni. L'Autorità per l'Energia, si legge in una nota, ha infatti stabilito che a partire dalla data degli eventi sismici, per 3 anni siano azzerate tutte le componenti tariffarie delle bollette di energia elettrica e gas, cioè non si pagheranno i costi relativi al trasporto e misura dell'energia e quelli per gli oneri generali di sistema; ugualmente per le utenze del servizio idrico non verranno applicati i corrispettivi tariffari per acquedotto, fognatura, depurazione e le componenti tariffarie UI di perequazione (l'azzeramento, applicabile solo sulle componenti regolate, per il cliente tipo2 sulla spesa media annua vale una riduzione di circa 200 euro sia per la bolletta elettrica che per quella gas, mentre copre il 100% della bolletta del servizio idrico). Inoltre, alla ripresa della fatturazione gli importi relativi agli eventuali consumi dovranno essere rateizzati per un periodo minimo di 24 mesi, senza interessi. Per tutte le forniture (elettricità, gas naturale, gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate, acquedotto, fognatura e depurazione) verranno poi eliminati tutti i costi per nuove connessioni, disattivazioni, riattivazioni e/o volture. 

La delibera dell'Autorità attua quanto previsto dal decreto legge 189/16 ed è stata adottata al termine di un processo di consultazione pubblica e di interlocuzione interistituzionale. Le agevolazioni saranno applicate in modo automatico a tutte le utenze che già esistevano nei comuni colpiti dal sisma e anche a quelle delle strutture abitative di emergenza (Sae) e sono cumulabili con il bonus elettrico e gas o con eventuali meccanismi di sostegno locali per la fornitura idrica. Le agevolazioni invece dovranno essere richieste: 
- per le utenze di abitazioni danneggiate in altri Comuni, delle regioni interessate dal sisma, che però non sono stati inseriti negli elenchi previsti dai provvedimenti legislativi; 
- per le utenze nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto; 
- per le utenze o forniture temporanee e per le utenze situate nei moduli abitativi provvisori (Map). La richiesta dovrà essere effettuata presentando un'apposita documentazione che attesti l'inagibilità parziale o totale degli immobili e il nesso di causalità con gli eventi sismici. Le agevolazioni sono valide indipendentemente dalla localizzazione dell'utenza, garantendo il principio della loro portabilità: potranno infatti essere riconosciute a chi si è trovato con la propria abitazione inagibile ed è stato costretto a trasferirsi in altre località, anche in comuni diversi da quelli coinvolti dagli eventi sismici e sia in grado di produrre la documentazione che attesti l'inagibilità della propria abitazione e il nesso di causalità con gli eventi sismici. 20 aprile 2017

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