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Apertura il 19 settembre per le scuole di Teramo: lo ha deciso sindaco, Maurizio Brucchi, che ha disposto lo slittamento di una settimana dell’avvio delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. La decisione per gli istituti superiori era scaturita, dopo il sisma che ha devastato il centro Italia, dalla proposta avanzata dal presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, sulla base di una istanza di alcuni dirigenti scolastici che evidenziavano che si continuano a registrare scosse e la maggior parte degli studenti, nuovi iscritti, non conoscono l’edificio e non hanno mai fatto prova di evacuazione. Una settimana in più a disposizione per lavori e verifiche sulla stabilità delle strutture. Anche per quanto riguarda gli edifici scolastici di proprietà del Comune si rendono necessari ulteriori controlli.

Ma il dopo terremoto significa gran fermento, per ragioni di sicurezza e pevenzione. A L'Aquila si è tenuto, ieri pomeriggio, un confronto finalizzato ad una ricognizione della consistenza delle strade, dei bacini d'acqua, nonché dell’edilizia scolastica e religiosa.
“Il terremoto del 24 agosto ha investito, seppure in modo non distruttivo, - ha detto il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso - anche centri delle province di Teramo e dell’Aquila e questo richiama ciascuno di noi alla responsabilità nei riguardi della vulnerabilità sismica dell'Abruzzo e conseguentemente delle infrastrutture. Strade, ponti, gallerie, ferrovie, dighe, scuole, chiese, musei e uffici pubblici a tutti i livelli devono possedere le migliori condizioni di sicurezza statiche, anche al verificarsi di un evento sismico di forte intensità. Dobbiamo assicurare ai nostri ragazzi - ha aggiunto D'Alfonso - di frequentare scuole in sicurezza e ai nostri cittadini il diritto alla vita; ad ognuno di curarsi in strutture sanitarie resistenti e sicure. Sembrerebbe un progetto ambizioso, ma tutto ciò dovrebbe rappresentare la normalità. Occorre, dunque, il prima possibile, effettuare una ricognizione precisa e puntuale delle infrastrutture e degli immobili la cui proprietà ricade in capo agli enti pubblici e privati che richiedono interventi di consolidamento statico e strutturale". Alla riunione hanno partecipato, oltre al vice presidente della Regione, Giovanni Lolli e al sottosegretario alla presidenza della Regione, con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, gli assessori Dino Pepe, Andrea Gerosolimo, i consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci, Maurizio Di Nicola, Lorenzo Berardinetti, la direttrice generale della Regione, Cristina Gerardis, i sindaci dei comuni abruzzesi e i presidenti di provincia. Erano presenti anche rappresentanti di Prefettura dell’Aquila, Enel, Anas, Rete Ferroviaria Italiana, Autostrade per l’Italia, Autostrada dei Parchi, Ordine degli ingegneri, Ordine degli architetti, Ordine dei geologi, Associazione costruttori, Ministero Beni culturali, Collegio dei geometri, Ufficio scolastico regionale, Asl.Nel corso della riunione, il direttore del dipartimento Lavori Pubblici e Protezione Civile, Emilio Primavera, ha reso noti i dati relativi all’emergenza sisma che riguardano l'Abruzzo. 

Con provvedimento del 30 agosto scorso, la Regione Abruzzo ha istituito il Cor -Centro Operativo Regionale, quale struttura di raccordo tra il Dicomac e i Centri operativi comunali (Coc) per gli aspetti relativi al censimento dei danni, verifiche di agibilità, soccorso e assistenza alla popolazione, gestione volontariato, raccordo con gli enti locali. Contestualmente, i Comuni interessati dal sisma del 24 agosto, le amministrazioni provinciali dell’Aquila e di Teramo, le prefetture e tutti i Comuni delle altre province che hanno attivato il Coc, sono state invitate a segnalare eventuali danni su edifici scolastici, edifici strategici e religiosi.
Sono pervenute 131 verifiche sulle scuole da parte dei tecnici comunali alla data del 7 settembre scorso, e 68 segnalazioni di danni su edifici scolastici con conseguente richiesta di sopralluogo. Alla data del 06 settembre scorso, sono stati effettuati dal consorzio Reluis 28 sopralluoghi per un totale di 53 stabili visionati di cui si è verificata l’agibilità. Quattro le costruzioni inagibili corrispondenti a quattro edifici della provincia di Teramo (Itc Pascal ed ex Istituto Comi). Sono stati programmati ulteriori 40 altri sopralluoghi dei quali ancora non si conosce l’esito; 109 verifiche da parte dei tecnici comunali sugli edifici di culto (di cui 40 chiese per la provincia dell’Aquila; 4 chiese per la provincia di Pescara; 65 chiese per la provincia di Teramo). 
Sono state acquisite 51 segnalazioni di danni per edifici strategici (sedi comunali, uffici pubblici) di cui: 15 edifici per la provincia dell’Aquila; 6 edifici per la provincia di Pescara; 28 edifici per la provincia di Teramo; 2 edifici per la provincia di Chieti. 1.551 le segnalazioni di danni su edifici privati. Nella giornata di 6 settembre scorso è stato attivato il software di gestione delle segnalazione dei danni presso il comune di Montereale, per il quale sono partiti i primi sopralluoghi. I ccittadini evacuati sono 103 di cui 69 a Montorio al Vomano, 31 a Valle Castellana e 3 a Cermignano più tre nuclei a Rocca Santa Maria. A seguito di richieste dei Comuni sono state montate 4 tensostrutture a Montereale e 73 tende per il ricovero della popolazione di cui: 33 per la provincia dell’Aquila (Montereale, Campotosto, Capitignano); 40 per la provincia di Teramo (Rocca Santa Maria, Valle Castellana) che potranno ospitare fino a 675 persone così ripartite: 533 per la provincia dell’Aquila (Montereale, Campotosto, Capitignano); 142 per la provincia di Teramo (Rocca Santa Maria, Valle Castellana). La Regione Abruzzo gestisce 2 campi di accoglienza nel comune di Accumoli (Rieti): Campo Grisciano con 102 assistiti in 28 tende e 60 volontari; Campo Fonte del Campo con 31 assistiti in 6 tende e 26 volontari.

Entro due mesi, nell'ospedale di Sulmona verrà attuata 'l'operazione-sicurezza' tramite collocazione di container di fronte e nella parte posteriore dell'ospedale". Lo ha annunciato il manager della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Rinaldo Tordera. "La sicurezza dei pazienti - spiega Tordera - ha la massima priorità e passa attraverso l'adozione di adeguate misure che sono in via di definizione.Tale progetto riguarda alcune parti dell'ospedale, tra cui ovviamente l'ala vecchia per la quale vi sarà particolare attenzione. Come primo passo - prosegue Tordera - abbiamo contattato le ditte del settore per chiedere il preventivo dei costi riguardanti l'affitto dei container".Tra i reparti e servizi interessati prioritariamente dal provvedimento vi sono gli ambulatori di cardiologia, quello ortopedico, la radiografia, la sala gessi, gli uffici amministrativi e tecnici, gli spogliatoi e il deposito cartelle cliniche, diabetologia, ambulatorio di pediatria, endoscopia urologica.

E a Sulmona è slittata di una settimana l'apertura delle scuole, inizialmente prevista per il 12 settembre. Il provvedimento, valido per  materne, elementari e medie che utilizzano edifici comunali, è del sindaco Annamaria Casini. Stessa ordinanza per il sindaco di Pratola Peligna, Antonio De Crescentiis, che si è affidato ai social network per annunciare in maniera informale un primo slittamento di tre giorni della riapertura di alcune scuole pratolane che avevano previsto di rientrare in anticipo rispetto alla data del 12 settembre. 09 settembre 2016


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