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Sono 44 i comuni abruzzesi interessati dalla ‘Mappatura post sisma della scossa del 30 ottobre’ trasmessa dai vigili del fuoco alla Regione Abruzzo, e comunicata dal presidente Luciano D’Alfonso, nel corso della riunione operativa di Protezione Civile che si è tenuta a Pescara. I problemi maggiori riguardano la provincia di Teramo con 18 centri interessati, poi a seguire quella dell’Aquila con 14, Chieti 8 e infine la provincia di Pescara con quattro Comuni. 

Provincia Teramo: Atri, Bellante, Campli, Castiglione Messer Raimondo, Crognaleto, Giulianova, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Nereto, Rocca Santa Maria, Roseto degli Abruzzi, Torano, Sant’Egidio alla Vibrata, Teramo, Torricella, Cellino Attanasio, Civitella del Tronto e Valle Castellana. 

Provincia L’Aquila: Montereale, Massa d’Albe, Sulmona, L’Aquila, Avezzano, Campotosto, Capitignano, Acciano, Cagnano Amiterno, Pratola Peligna, Pizzoli, Roccaraso, Pescocostanzo, Sante Marie. 

Provincia Chieti: Lanciano, Vasto, Chieti, Ortona, Vacri, Fara Filiorum Petri, Canosa e Casalbordino. 

Provincia Pescara: Penne, Pescara, Farindola, Città Sant’Angelo.

La Protezione civile regionale rende noto che la Croce Rossa Italiana sezione di Giulianova ha consegnato 13 brandine con relative coperte presso il Comune di Civitella del Tronto. La Regione Abruzzo ha consegnato 50 pacchi con lenzuola e coperte presso il Comune di Crognaleto di cui 40 nella frazione di Cesa Reatina e 10 presso Tottea. 

Il Centro coordinamento soccorsi di Teramo e la Prefettura comunicano la seguente situazione (dato aggiornato alle ore 19.00 di ieri 30 ottobre): 
Atri: 2 famiglie sfollate; 
Castelli: 30 sfollati che verranno sistemati in strutture ricettive locali e tutto il centro storico risulta inagibile; 
Castiglione Messer Raimondo: evacuate 4 famiglie che hanno trovato momentanea sistemazione presso privati; 
Cellino Attanasio: 30 sfollati e richiesta verifica della chiesa; 
Civitella del Tronto: 100 sfollati; 
Colledara: 40 evacuati e 20 abitazioni inagibili; 
Corropoli: 2 ordinanze di sgombero; 
Cortino: non è stato possibile stimare; 
Crognaleto: 36 residenti della frazione di Frattoli sistemati nei Map; a Cesacastina ricoverate 60 persone e a Nerito 50; 
Montorio al Vomano: 2000 sfollati; 
Penna Sant'Andrea: sgomberate 25 famiglie (circa 100 persone) dal centro storico; Rocca Santa Maria: sgomberate 7 persone sistemate presso strutture alberghiere; Teramo: sgomberate 120 persone - dato da aggiornare; 
Torricella Sicura: evacuate 10 famiglie nella frazione Borgonovo e sistemate in strutture ricettive; 
Tossicia: 20 persone ricoverate in strutture alberghiere e 100 nelle aree di accoglienza; Valle Castellana: il sindaco non ha saputo quantificare. 

Relativamente alla situazione della viabilità: 
Comune di Crognaleto, ponte di Aprati: transito limitato a mezzi di peso inferiore a 3,5 t ad esclusione dei mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza, senso unico alternato; Comune di Campli, ponte della Nocella: chiuso al transito. Tratto garantito con estrema prudenza su tutte le strade di competenza provinciale, rimossi massi sulle carreggiate. 

Nella serata del 30 ottobre a Valle Castellana sono stati serviti 90 pasti/cena grazie alla cucina mobile della Croce Verde di Villarosa; i volontari Pivec di Farindola hanno servito in mattinata 60 colazioni nel comune di Montorio al Vomano. 
Nella giornata di ieri 30 ottobre sono stati impiegati 175 volontari nel territorio abruzzese e 37 impegnati fuori regione; i funzionari della Regione Abruzzo impegnati nella gestione dell'emergenza sono stati pari a 30 unità. 

Nella giornata odierna, 31 ottobre, l'organizzazione Novpc di Tagliacozzo sta predisponendo l'invio di una tensostruttura per il Comune di Campotosto con brandine. La Protezione civile regionale sta predisponendo l'invio di 36 brandine per il Comune di Rocca Santa Maria. 

A Torano è stato evacuato il municipio. 

A Teramo è stato sgomberato l'Istituto zooprofilattico.

A Pescara, stamattina, alcuni dipendenti regionali si sono rifiutati di salire nei propri uffici, nel palazzo della Regione, in Viale Raffaello, ritenendo l'edificio non sicuro. 31 ottobre 2016


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