Controlli nel... business della merenda. Duecento chili di panini farciti, pizzette e focacce sono stati sequestrati dal Nipaaf (Nucleo investigativo provinciale di polizia ambientale e forestale) di L'Aquila e dai carabinieri forestali di Sulmona. I prodotti che erano destinati al consumo negli istituti scolastici superiori di Sulmona, erano sprovvisti della tracciabilità, dell'etichettatura e delle attestazioni in materia di igiene. Il sequestro è stato disposto a seguito di un controllo che i carabinieri forestali hanno eseguito nei locali di una ditta di Pratola Peligna (Aq) produttrice di alimenti e in particolare di panini per la vendita diretta nonché destinati a rifornire i distributori automatici di alimenti posti negli edifici scolatici. Contemporaneamente, sono state controllate diverse scuole superiori di Sulmona. I militari hanno trovato irregolarità degli alimenti venduti all'interno degli istituti, specificatamente in relazione alla tracciabilità e rintracciabilità degli stessi, all'etichettatura, senza quindi il certificato Haccp e per questo potenzialmente dannosi per i consumatori. Durante i controlli è emerso poi che uno dei lavoratori impiegati nella vendita e distribuzione della merce non era in regola dal punto di vista contrattuale e previdenziale e per questo i militari hanno provveduto ad eseguire anche una segnalazione all’Ispettorato del lavoro. Al termine dell'operazione sono state elevate multe per complessivi 25mila euro. In 6 sono stati sanzionati: tra essi il titolare della ditta che vendeva gli alimenti, originario di Torre de' Passeri, e una preside, di 55 anni.
04 maggio 2018

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