"Niente lavoro al sabato ed alla domenica,
ci facciamo già abbastanza il mazzo tutti gli altri santi (e meno santi) giorni. Nei giorni di riposo, stiamo a casa. E tu?" I Cobas tornano così all'attacco e, contro turni massacranti di lavoro e straordinari à gogo nei week end, proclamano lo sciopero alla Fca di Atessa (Ch). L'astensione dal lavoro è stata indetta da Cobas Chieti, da Cobas Fca di Atessa e dalla Confederazione dei comitati di base. "Gli straordinari al sabato ed alla domenica - speigano in un documento - sono diventati ormai
un vizio di Fca e della Sevel, ed i vizi, si sa, sono duri da combattere.
Ma non ci stanchiamo di provarci. E basta poco... Basta stare a casa e continuare a dormire il sabato mattina, e starsene
tranquilli e poi con comodo andare a dormire la domenica sera. E’ facile, è
semplice ed è anche liberamente consentito dalla Costituzione.... E’ banale. E tutto il resto sono balle.
Sono balle - continuano i Cobas - che se vai al lavoro riuscirai a risolvere qualche tuo problema.
Quei pochi spiccioli che prenderai li restituirai triplicati in salute e medicine.
Sono balle che se vai al lavoro te lo terrai stretto per il domani.L’hai capito
o no che produci veicoli con motori diesel? Questo ti dice niente?
Sono balle che se chini la testa sarai garantito. A parte che prima o poi rischi
di impattare col terreno, sappi che quelle migliaia di lavoratrici e lavoratori che
a breve saranno spinti fuori dalle fabbriche del gruppo sono stati in buona parte
docili e ossequienti. E, appunto, sarà più facile per Marchionne buttarli fuori.
Ma noi siamo operai, dobbiamo faticare. Certo, e infatti lo facciamo sempre e da tanti anni, non
abbiamo mai smesso. Ma abbiamo deciso che dal lunedì al venerdì è più che sufficiente". E
allora sciopero sabato 9 giugno, per l’intero turno diurno, con inizio alle ore 06, e domenica 10 giugno, per l’intero turno notturno con inizio alle ore 22.
"Lo sciopero - sottolineano i Cobas - è indetto contro la politica aziendale di aumento dello sfruttamento e di utilizzo
sfrenato degli straordinari.
Lo sciopero è indetto per l’aumento della occupazione e contro la riduzione dei posti di
lavoro sulle linee: no alla intensificazione dello sfruttamento, sì a nuove assunzioni.
Lo sciopero è indetto contro il Piano industriale di Fca, presentato da Marchionne
a Balocco il primo giugno e che rimanda al 2020 eventuali nuovi modelli...
Lo sciopero è indetto per noi, per la nostra salute, le nostre famiglie, la nostra dignità".
08 giugno 2018
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