La senatrice Stefania Pezzopane ha presentato un’interrogazione al governo per chiedere di intervenire sulla manovra finanziaria e assicurare alle Province i fondi necessari per la loro sopravvivenza e la prestazione di servizi importanti, come strade e scuole. 

La Pezzopane ha accolto il grido d’allarme dei presidenti delle province d’Abruzzo, preoccupati per il taglio dei fondi: “Sono stata anch’io presidente di provincia e conosco bene le difficoltà che si affrontano per la gestione. La riforma Del Rio non ha di fatto abolito le province, ma ne ha semplicemente ridisegnato compiti e funzioni, lasciando loro competenze importanti: la gestione di 5.989 chilometri di strade - la più estesa è la provincia dell’Aquila, con 1.829 Km, nel chietino 1.800, quella di Teramo 1.600, mentre Pescara 760 -. I metri quadrati di edilizia scolastica in tutta la Regione ammontano a circa 747.000, molti dei quali in zone sismiche, dove va assolutamente garantita la massima sicurezza”.
Non da meno sono i problemi legati alle risorse umane: “Attualmente – continua la senatrice democratica - sono 760 i dipendenti, i cui stipendi potrebbero essere a rischio, come già fatto presente dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi Presidenti degli Enti”, precisa.

La più grande problematica attuale, sembra essere legata ai servizi, infatti, la Pezzopane sottolinea: “I tagli degli anni passati hanno già messo a rischio la manutenzione delle strade e la programmazione del piano neve. Basti ricordare le conseguenze della nevicata del 18 gennaio scorso, il blocco delle arterie principali di comunicazione e il tragico epilogo dell’hotel di Rigopiano, dove non si riuscì ad inviare per tempo mezzi che liberassero la strada per mancanza di risorse adeguate”. 

La volontà della senatrice è molto chiara: “Bisogna evitare che tutto ciò possa ripetersi. Le Province debbono essere messe nelle condizioni di poter operare al meglio e di garantire servizi essenziali. Per questo sono intervenuta con un’interrogazione parlamentare – conclude - ma sono a disposizione anche a presentare specifici emendamenti per correggere il tiro”. 9 ottobre 2017

Diana Ficco
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