Torino di Sangro (Ch) - Minacce e insulti di tutti i tipi sui social network nei confronti dell'extracomunitario ghanese che stamattina, a Fossacesia (Ch), ha causato una sparatoria in cui egli stesso è rimasto ferito. Il giovane di 28 anni è ospite, da un po', del centro di accoglienza per rifugiati "Camping Sangro" a Torino di Sangro (Ch). L'africano camminava sulla statale 16 al centro della strada, sulla linea di mezzeria, con in mano un coltello. Automobilisti di passaggio hanno avvisato i carabinieri che, giunti sull'Adriatica, hanno cercato di fermalo. Ma lui - secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine - ha dato in escandescenze e ha cominciato a fuggire. A quel punto sono stati chiamati come rinforzi i vigili urbani e c'è stata una sparatoria. Un carabiniere ha esploso alcuni colpi di pistola che hanno raggiunto l'extracomunitario alle gambe, mentre una scheggia che si è sollevata dall'esplosione di un proiettile ha ferito di striscio il comandante dei vigili urbani di Fossacesia.

 "Episodio assolutamente sporadico - dice il sindaco di Torino di Sangro, Silvana Priori - . La struttura di accoglienza è monitorata e controllata quotidianamente. Il ghanese era stato già segnalato ed in attesa di accertamenti sanitari. Non vorrei - aggiunge il primo cittadino - che l’episodio da un lato cancelli la pacifica convivenza che nel nostro territorio da un anno e mezzo abbiamo e dall’altro scateni episodi di razzismo e xenofobia verso gli extracomunitari. Diversi ragazzi del centro immigrati sono impegnati nei lavori socialmente utili e impegnati nella raccolta nei campi, prima con i pomodori, oggi con l’uva e tra settimane con le olive". 30 settembre 2016

 Alessandro Di Matteo 


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