La Regione Abruzzo ha presentato al Governo la richiesta di dichiarazione di stato di emergenza per la siccità che sta colpendo il territorio del Vastese. Lo ha deliberato la Giunta regionale dopo le criticità registrate nelle ultime settimane. "Abbiamo chiesto lo stato d'emergenza - sottolinea l'assessore regionale Silvio Paolucci - per far fronte alla situazione che si sta verificando in conseguenza delle condizioni climatiche degli ultimi mesi. Peraltro, l'assenza di precipitazione ha fatto aggravare la situazione. A ciò si sono aggiunte le elevate temperature estive e questo ha portato a una situazione difficile soprattutto nell'area del Vastese e del Sangro". Lo stato di emergenza, se deliberato dal Consiglio dei ministri, ha durata massima di sei mesi rinnovabile una sola volta e consente -  evidenzia una nota della Giunta - l'assegnazione di fondi destinati unicamente all'approvvigionamento idropotabile nelle aree critiche individuate dalla Regione.

Nella stessa delibera è stato ratificato anche il decreto del presidente della Giunta regionale numero 49 del 25 agosto 2017, con cui sono stati assunti alcuni provvedimenti di natura emergenziale attivati nell'area del Sangro e del Vastese. In particolare, fino alla data del 30 settembre, è stato autorizzato il prelievo dal fiume Trigno, mediante la traversa in località Pietrafracida, nel comune di Lentella (Ch), dell'acqua da convogliare nell'impianto di potabilizzazione del comune di San Salvo e di consentire, fino al 30 settembre, ove non risultasse disponibile l'acqua del fiume Trigno, l'utilizzo, da parte dell'Arap, dell'acqua per uso potabile dai punti di prelievo del Consorzio di bonifica Sud nel comune di Mozzagrogna, da trasportare mediante l'utilizzo di autobotti fino allo stabilimento Pilkington di San Salvo. 02 settembre 2017

@RIPRODUZIONE VIETATA

Condividi l'Articolo

Articoli correlati