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L'Aquila - Bastava una piccola forcella infilata negli sportelli bancomat e riuscivano ad appropriarsi delle banconote che i clienti degli istituti di credito non riuscivano a ritirare e che, dopo aver provato e riprovato, lasciavano lì sul posto, pensando ad un guasto. Agiva così una banda di stranieri, specializzata in furti agli sportelli di prelievo automatici, ma a cui piaceva tanto anche rubare il prezioso rame e ricettare proventi di furti. L'organizzazione, di malviventi romeni, alcuni anche imparentati tra loro, è stata sgominata e sono 24, complessivamente, gli indagati. Una maxi operazione dei carabinieri dell'Aquila, conclusa questa mattina con gli arresti: 18 le misure cautelari, di cui una in carcere e 13 ai domiciliari e 4 obblighi di dimora, oltre a 6 denunciati a piede libero. 

Il capo della banda, Anghel Niculae, 42 anni, l'unico sul quale pende un ordine di custodia cautelare in carcere, è attualmente ricercato insieme ad altri sette complici. Ai domiciliari sono finiti Ovidiu Ionut Neagu, Cristi Vaduva, Costel Balan, Marius Adrian Manghiuc, e i fratelli Gianni e Pierluigi D'Alessandro, titolari della Global Fer Srl di Chieti Scalo, che avrebbero acquistato materiali proventi di furto. Sottoposti all'obbligo di dimora Ionel Closca, Costel Plescan e Ciprian Paun. Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, quelle di associazione per delinquere finalizzata ai furti di rame e in danno di persone in procinto di effettuare operazioni bancarie nonché ricettazione. Gli episodi accertati vanno dall'ottobre 2015 al maggio 2016, con una interruzione durante il periodo di Natale. L'indagine è partita dal furto di un autocarro dell'azienda aquilana Vivenda Spa, che si occupa, tra l'altro, della gestione delle mense scolastiche. Il mezzo, munito di dispositivo di localizzazione satellitare, è stato rintracciato e il rumeno che lo conduceva aveva caricato un ingente quantitativo di rame rubato. 

Grazie a una serie di pedinamenti, intercettazioni telefoniche, ambientali e video, è stato quindi possibile identificare l'intero gruppo criminale. Viene attribuito alla banda anche il furto di una Ford Focus nella concessionaria Opel di Bazzano, all'Aquila, nella notte del 25 gennaio scorso, poi utilizzata per un furto di rame in un'azienda. Le telecamere piazzate dai carabinieri alla Global Fer hanno documentato l'arrivo della vettura e lo scarico del materiale rubato. E ancora, il furto di 4 quintali di rame al Consorzio di bonifica sud di Lanciano, sede di Vasto, nella notte del 6 novembre 2015. Rame necessario per il funzionamento di quattro centrali idroelettriche. 

Le indagini, sotto la direzione del pubblico ministero Roberta D'Avolio, hanno permesso di accertare anche una serie di furti di rame compiuti ai danni di aziende, impianti fotovoltaici e persino ai ripetitori Rai Way di Pescara. Con i carabinieri dell'Aquila hanno collaborato anche i militari delle compagnie di Chieti, Montesilvano, Pescara e Vasto. L'operazione è stata denominata "Raiders". 04 ottobre 2016


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