Tira aria buona alla Sevel di Atessa (Ch). La direzione della fabbrica del Ducato, questa mattina, ha convocato i sindacati per comunicare loro la stabilizzazione di 170 lavoratori precari. I cui contratti, a partire da luglio, saranno trasformati a tempo indeterminato. All'incontro erano presenti le Rsa di Uilm, Fim e Fismic. "Un fatto - dicono i rappresentanti della Uilm - che è anche una conferma del momento positivo legato alla produzione del Ducato, il veicolo commerciale leader nel mercato europeo. Riteniamo - aggiungono - che ci siano le condizioni per effettuare altre assunzioni, considerando sia i volumi produttivi record degli anni precedenti, con 292.800 veicoli realizzati nel 2017 e il 43,2 per cento di crescita registrato negli ultimi quattro anni; sia per il numero di pensionamenti previsti nel corso del 2018 e del 2019. La richiesta che facciamo a Sevel e, quindi, a Fca, è di sostenere principalmente assunzioni locali, perché l'Abruzzo ne ha bisogno". "Il criterio stabilito per l'assunzione - fa presente invece la Fim - è l'anzianità di servizio. Quaranta contratti week end saranno stabilizzati a tempo indeterminato a 32 ore, continuando ad operare principalmente il Lastratura; poi toccherà ai 111 ad oggi in forza con le agenzie interinali e a 18 laureati. Gli altri contratti di somministrazione verranno prorogati, in tre scaglioni, da novembre 2018 a marzo 2019". Attualmente in Sevel si contano circa 6.430 dipendenti, di cui 6 mila con contratto a tempo indeterminato e 430 con contratti di somministrazione. Sono inoltre presenti 400 trasfertisti provenienti soprattutto dagli stabilimenti Fca Melfi di Potenza e Pomigliano di Napoli. Giorni fa Sevel aveva anche annunciato 53 nuove assunzioni per rafforzare l’organico durante le ferie estive scaglionate. "E' davvero positivo - riprendono gli esponenti Fim - , ma va riconosciuto che purtroppo a causa di diverse delocalizzazioni, l'ultimo caso è quello della multinazionale Honeywell, c'è stato un impoverimento della Val di Sangro, a vantaggio di Romania e Slovacchia. Oggi solo questo stabilimento riesce a dare risposte positive a livello occupazionale". 
29 giugno 2018 

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