"In Fca, e quindi in Sevel, si è provveduto a tagli indiscriminati dei tempi di lavoro, con ulteriore aggravio dei ritmi e a danno anche di una migliore qualità del prodotto. C'è stato il ricorso a straordinari e recuperi in maniera indiscriminata e sono state ridotte le pause giornaliere, che alla fine rappresentano altri 6/7 giorni lavorativi annui. Per noi la strada da seguire è quella opposta ed è di chiedere il ripristino dei 40 minuti di pausa totale giornaliera". Con lo slogan #riprendiamocilapausa il coordinamento provinciale di Chieti dell'Usb (Unione sindacale di base) insieme alla Rsa, ha indetto, in Sevel, ad Atessa (Ch), 4 ore di sciopero per domani 22 giugno per il turno A (dalle 18.15 alle 22.15) e per il turno centrale. Altri scioperi sono stati proclamati per il 29 giugno prossimo: nel turno B dalle 18.15 alle 22.15 e nel turno C dalle 22.15 alle 5.45 del 30 giugno. 

"Non si tratta di un nostro capriccio ideologico - aggiunge il sindacato - ma il mezzo attraverso il quale vogliamo mettere in risalto le criticità della gestione della vita lavorativa dell'azienda che, con il complice consenso dei firmatari del contratto, rende questo un vorticoso ed esasperante sistema di organizzazione del lavoro, da cui non si esce. Oltre ad essere un mascherato aumento dell'orario di lavoro, - viene sottolineato - riteniamo che, in una realtà dove si svolgono anche 15 turni di straordinario e ferie ridotte, si mette seriamente a rischio la salute e la sicurezza dei dipendenti. Vogliamo riprenderci i 10 minuti di pausa eliminati, ottenere una discussione sulla metrica di lavoro, il ritorno a metodologie più umane, maggiore sicurezza e nuovi giovani occupati, contratti stabili e la reintroduzione in toto dell'articolo 18". 
21 giugno 2018

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