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"A seguito dei numerosi processi di delocalizzazione industriale che coinvolgono l'Italia e la nostra regione Abruzzo in particolare, Le scriviamo in nome e per conto dei lavoratori dello stabilimento Sevel di Atessa (Ch) preoccupati per l'inatteso ed insolito stop produttivo dei veicoli a marchio PSA per ben 4 giorni consecutivi dal 26 al 29 marzo 2018, comunicato dalla direzione aziendale". E' la lettera inviata dallo Slai Cobas a Pierre-Olivier Salmon, responsabile Comunicazioni aziendali Psa Peugeot - Citroen. Il sindacato, che teme una eventuale delocalizzazione di una parte della produzione, chiede di conoscere le "motivazioni di quanto suindicato, al fine di scongiurare ripercussioni sia occupazionali che per i tempi di consegna ai numerosi clienti". L'inusuale fermo produttivo dei veicoli con marchio Psa, a ridosso delle feste di Pasqua, è stato comunicato, nei giorni scorsi, dalla direzione della Sevel ai sindacati firmatari. Secondo lo Slai Cobas si tratta di di un fatto eccezionale, che necessita di chiarimenti. Da qui la lettera (vedi foto in basso), a firma di Giordano Spoltore, Slai Cobas Chieti, spedita in Francia. 
28 marzo 2018

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