Un videoclip in rete con musiche e canzoni composte dagli operai, e un volantinaggio con 50mila copie delle conclusioni dell'assemblea nazionale dello Slai Cobas e dello Slai Prol Cobas svoltasi a Pomigliano d'Arco (Napoli) lo scorso 4 novembre: è la "Campagna operaia" - che sta andando in scena in tutte le fabbriche italiane - con la quale le tute blu del sindacato di base aspirano a "riprendersi la parola per arginare l'attuale lotta di classe alla rovescia del padronato contro i lavoratori". 

Una campagna che mira pure all'astensione al voto per le prossime elezioni politiche, così come ipotizzato nel corso dell'assemblea di inizio novembre, e che sta interessando tutte le grandi fabbriche d'Italia. Dopo il volantinaggio ai cancelli degli stabilimenti Fca, Leonardo e Avio di Pomigliano, infatti, gli operai di Slai Cobas e Slai Prol Cobas, hanno distribuito il documento, tra gli altri, anche ai cancelli della Fca di Mirafiori e Termoli, alla Fincantieri e all'Eni di Marghera, nella zona industriale di Caserta, e domani si recheranno alla Sevel di Atessa. "Oggi - spiegano dai sindacati di base - bisogna sgomberare il movimento operaio dalle macerie di una sinistra che non lo è mai stata e dai collegati sindacati confederali per ricostruire una forza organizzata dei lavoratori per farli ricominciare a contare".

28 novembre 2017

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