"Anche quest’anno Sevel ha comunicato ai sindacati firmatari del contratto collettivo specifico di lavoro i risultati, misurati unilateralmente, dell’applicazione del Wcm (World Class Manufacturing). Sulla base di questi risultati la direzione aziendale ha stabilito l’importo economico che sarà elargito ai lavoratori del sito di Atessa (Ch). Anche quest’anno si ripete la 'roulette russa' del premio". E' quanto afferma in una nota la Fiom Cgil Chieti, tramite il suo segretario Davide Labbrozzi: 

Nella fabbrica del Ducato - come ha comunicato Fca in una nota - è stata mantenuta la 'medaglia Silver' e i premi sono i seguenti: per la fascia 1 (ex terzo livello), il premio maturato nel 2017 è 1.230 euro; per la fascia 2 di 1.320 euro e per la fascia 3 di 1.620 euro. L’importo sarà erogato in un’unica soluzione nella busta paga di questo mese di febbraio, con una tassazione al 10%. Sul premio non ci sono penalizzazioni in casi di assenza retributiva da enti previdenziali assistenziali, come previsto dal contratto.lavoratori non sanno nulla del mix di obiettivi che la direzione di stabilimento si è prefissata per raggiungere il premio, si vedranno elargire un bonus e nulla sanno e sapranno di cosa quel premio            ha determinato. Fin qui Fiat. 

"Anche quest’anno - attacca invece Fiom - non c’è stato nessun confronto negoziale tra azienda, i sindacati firmatari e la Fiom. La Fiom Cgil non è stata neanche convocata per essere informata. Il sistema "retributivo per efficienza", pagato a febbraio, non è il risultato della redistribuzione di quanto guadagnato dall’azienda, ma di quanto in parte risparmiato dall’azienda nel singolo stabilimento. Va sottolineato che i risultati finanziari conseguiti dal management, grazie allo sforzo immane che i lavoratori della Sevel e dell’intero gruppo hanno prodotto, hanno garantito utili altissimi alla proprietà, nonostante ciò non si parla di innalzamento delle retribuzioni, ma solamente di un piccolo premio". 

Fiom "ritiene urgente aprire un confronto sul salario a partire da:
- aumento dei minimi tabellari ai minimi degli altri metalmeccanici a cui si applica il contratto nazionale, come recita la nostra Costituzione;
- confronto su un sistema premiante che parta dal riconoscimento del lavoro delle persone, della qualità, della reale partecipazione al miglioramento dell’organizzazione e condizione di lavoro e non dal solo risparmio aziendale;
- confronto su un sistema premiante che garantisca e non penalizzi i lavoratori rispetto alla mancata saturazione degli stabilimenti per scelte industriali aziendali;
- aumento della quota versata dall’azienda al fondo previdenziale Cometa per adeguarla a quanto versano le altre azienda metalmeccaniche;
- confronto per passaggiodeguamento dal fondo sanitario Fasif a Metasalute, fondo dove il premio è pagato dall’azienda e sono garantite le prestazioni che oggi non sono assicurate ai lavoratori Fca e CNHi che non pagano la quota a Fasif". 

"In questi anni la Fiom - viene sottolineato - non ha solo criticato il "sistema Fiat", ha anche avanzato proposte per cambiare, perché così non è possibile andare avanti. I lavoratori hanno visto aumentare il valore del prodotto, ridurre le pause, aumentare le saturazioni, aumentare i volumi con straordinari a ripetizione, aumentare la prestazione lavorativa con investimento della propria intelligenza, tutto questo valore lavorato, prodotto dove è finito? Non certo nelle tasche dei lavoratori Sevel. Sono stati raggiunti gli obiettivi finanziari per i quali è pagato il management, ma quei risultati senza i lavoratori in produzione, logistica, ricerca e sviluppo, enti centrali, non sarebbero stati possibili. La Fiom terrà assemblee con l’obiettivo di aprire un negoziato vero in cui siano i lavoratori protagonisti della contrattazione del salario, dell’orario e delle condizioni di lavoro".
06 febbraio 2018

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