Pescara, 30 apr. '12 - Seimila nuovi posti di lavoro a rischio in 97 aziende in regione. È l'allarme lanciato dalla Uil Abruzzo alla vigilia della festa dei lavoratori. Dei seimila posti 1.350 sono stati già persi . Il settore più a rischio è quello metalmeccanico (a rischio ci sono 51 aziende). Problemi soprattutto nell'aquilano a causa della mancata ricostruzione. Le altre cause rilevate sono: calo/crollo del mercato, la crisi dell'indotto dell'edilizia, la crisi dell'auto e quella della Honda, la ritirata delle aziende del tessile abbigliamento. Dai rilievi della Uil è emerso anche la mancanza di investimenti. Preoccupante il dato occupazionale perché nel 2011 erano stati riconquistati 12 mila posti di lavoro in virtù dei 24 mila persi nel 2009.

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