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Santa Maria Imbaro (Ch) - "Ho sentito il botto e sono sobbalzata dal letto. Mi sono affacciata sul balcone, nell'oscurità. Ho notato un uomo, con una calza nera sulla testa, che si infilava in macchina per la fuga. Sono scesa di corsa giù e ho visto il disastro: il bancomat distrutto; la vetrata saltata e finita a terra. Da dentro la banca usciva tantissimo fumo...". Il sindaco di Santa Maria Imbaro, Mariella  Di Nunzio, racconta l'esplosione che la scorsa notte ha devastato la filiale Tercas (Cassa di risparmio di Teramo) situata in via Piane a Santa Maria Imbaro, sotto l'abitazione del primo cittadino e di fronte all'edificio che ospita il municipio e le poste. 

Il boato alle 3.05 circa della scorsa notte. "Fino a poco prima - dice un residente - nello slargo di fronte alla banca c'erano stati i giochi, con tanta gente". Il bancomat era vuoto, non c'erano soldi, e c'era un cartello affisso sopra: "Il bancomat non eroga contante dalle 4.20 del venerdì alle alle 8.20 del lunedì". "Precauzione - spiega un dipendente dell'istituto di credito - adottata proprio perché di recente, in zona, nel fine settimana, sono stati fatti saltare diversi bancomat. I clienti si sono spessi lamentato per questo, ma... ". Nonostante l'avvertimento i malviventi non hanno desistito.

"Sono stati visti tre banditi incappucciati e forse c'era un autista che aspettava in macchina... Di sicuro - afferma un cittadino - c'era un'Audi, ma le macchine potrebbero essere state anche più di una. E c'è chi sostiene d'aver notato pure una moto". E' stata usata polvere esplosiva per far saltare il bancomat. Lo scoppio si è sentito a distanza di centinaia di metri. La deflagrazione ha devastato l'istituto di credito: una delle vetrate si è staccata ed è franata verso l'esterno; il bancomat si è squarciato. All'interno crolli, e arredi a pezzi. "Dopo il botto - riprende il sindaco - in tanti sono scesi in strada. Subito sono arrivati i carabinieri di Fossacesia, Lanciano, Ortona e la Digos per i sopralluoghi". Ci sono indagini in corso. Danni ingenti ma per la banda di furfanti bottino da zero euro. 

Quattro i colpi che in precedenza erano stati messi a segno: due a Castel Frentano, uno ad Atessa e uno a San Vito Chietino. 22 luglio 2017

Le foto della banca distrutta. Immagini di Abruzzolive.tv
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