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Sant'Eusanio del Sangro (Ch) - All'improvviso l'auto, a folle velocità, finisce sui due amici che, di buon'ora, passeggiano l'uno accanto all'altro: uno viene ucciso, assieme a due cagnolini; l'altro, travolto, vola di schiena sul cofano del veicolo, con la testa sfonda il parabrezza ed finisce sul sedile della macchina killer. E qui lo trovano. 
L'incidente si è verificato, oggi, intorno alle 7, in contrada Cotti-Castello di Sant'Eusanio del Sangro.

Pasquale Altobelli, 66 anni, pensionato, ex dipendente Sevel, residente a San Vito Chietino ma che vive a Sant'Eusanio, e Antonio Di Biase, 50 anni, imprenditore agricolo del posto, sono appena usciti da casa. Abitano vicino e, quasi tutte le mattine, si danno appuntamento per una salutare camminata. Percorrono una ventina di metri, con due cagnetti, due meticci, uno bianco e nero, l'altro marroncino e bianco, che scodinzolano dietro di loro. La tragedia si consuma in un baleno. 

Una Opel Corsa grigia, condotta da M.R., 21 anni di Selva di Altino, scende da Castel Frentano per andare verso Altino. Il giovane sta tornando a casa, probabilmente dopo una notte di divertimento. E' mezzo addormentato, ma corre con l'auto, tanto, troppo. Di colpo sbanda, sull'asfalto sconnesso, e finisce sul lato opposto della strada, dove, di spalle, ci sono i due amici, con gli animali al seguito, che camminano. La macchina falcia, uno dietro l'altro, i cagnetti. Quindi prende in pieno Altobelli che si accascia ai margini della strada, vicino ad una siepe alta. Per lui non c'è niente da fare: muore subito. Di Biase, preso alle gambe, in un tremendo capitombolo, con il capo fa un buco nel parabrezza e si ritrova seduto, e incastrato, accanto al conducente della Opel. La macchina prosegue la sua folle corsa per altri 50 metri: salta un muretto, di 30 centimetri, di una cunetta di scolo, e si blocca sulle zolle di un terreno arato, perdendo pezzi. Sulla via nessun segno di frenata.

"Sono uscita da casa - racconta una signora -: ho visto Pasquale a terra, con il sangue vicino. Gli ho poggiato un cuscino sotto la testa ma... ". 
"Il ragazzo - aggiunge Franco Campitelli, che abita nella frazione - è uscito dalla macchina. Era stravolto e piangeva. E chiedeva aiuto, mentre ripeteva di aver avuto un colpo di sonno. Gli ho detto di stare lì e ho chiamato il 118". "Ho sentito due... botti, uno dietro l'altro", aggiunge un altro residente. Subito si sentono le urla dei familiari di Altobelli, della moglie Antoniella e delle figlie Adele e Alessia che chiamano: "Papà, papà...". Invano... Sulla strada anche le carcasse dei cagnolini: uno è agonizzante, ma la colonna vertebrale spezzata. Non può essere salvato: viene sedato e finito dai veterinari della Asl di Lanciano Chieti Vasto.

Arrivano le ambulanze, i vigili del fuoco, da Lanciano, che estraggono Di Biase dalle lamiere. Viene caricato sull'eliambulanza e trasportato al policlinico di Chieti: ha fratture alle gambe, trauma cranico e toraco-addominale. Sul luogo della tragedia polizia di Lanciano e carabinieri di Lanciano e Castel Frentano per i rilievi e le indagini. Viene avvisato il magistrato, il pubblico ministero Salvatore Campochiaro. Arriva anche il sindaco di Sant'Eusanio, Raffaele Verratti: "Un dramma", commenta. Mentre intorno si accende la polemica sulla sicurezza della strada "dove tutti corrono come se fossero in autostrada". C'è chi chiede l'autovelox, c'è chi rivuole i dossi. "Sono due volte che me la scampo, che le macchine di passaggio mi sfiorano – tuona Rosa Di Fazio -. Speriamo di non fare la stessa fine". “Prima c'erano i dossi – ricorda Carmine Di Battista -. Poi sono stati rimossi, a seguito di polemiche e contestazioni. Ma quest'arteria, che passa tra le abitazioni, è davvero pericolosa. Ho scritto anche una lettera al Comune sottolineando le varie problematiche”.

Il giovane alla guida della Opel, illeso ma sconvolto, viene portato in ospedale a Lanciano, anche per essere sottoposto ad accertamenti tossicologici e ad analisi per verificarne il tasso alcolemico. Su di lui pende l'accusa di omicidio stradale. 18 dicembre 2016


Serena Giannico

Le foto dell'incidente sono di Andrea Franco Colacioppo e di Abruzzolive.tv. Nella foto in basso la vittima. Cliccare sulle immagini per ingrandire. 
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