L'Abruzzo esce dal commissariamento per il deficit sanitario. Un commissariamento a cui la Regione è sottoposta dal 2007 ma, a seguito del tavolo di monitoraggio con il governo, conclusosi ieri in tarda serata,  l'ente "ha dimostrato di aver esaurito tutti gli adempimenti". Ad annunciarlo, all'Aquila, l'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, riferendo con soddisfazione che nel summit di ieri "è stato approvato, prima Regione in Italia, il riordino della rete ospedaliera". L'ufficializzazione dell'uscita dal commissariamento prevede tre passaggi. Nei prossimi giorni, spiega Paolucci, "la Giunta approverà una delibera per il passaggio di poteri e il ritorno alla gestione diretta da parte dell'Ente, documento che poi andrà al vaglio della conferenza Stato-Regioni e del Consiglio dei ministri". L'iter potrebbe essere definito anche prima della fine dell'estate "se si riuscirà a fissare l'esame nel calendario programmato prima della pausa estiva".

"Per il secondo anno consecutivo e migliorando di molto quello che era accaduto nello scorso anno - ha detto Paolucci - abbiamo conseguito la piena adempienza sui livelli essenziali di assistenza perché abbiamo investito sulla prevenzione e sugli screening e anche sulla rete di emergenza-urgenza che per la prima volta ha ricevuto un importante riconoscimento poiché siamo riusciti a ridurre il tempo di risposta per 'allarme target per i codici rossi': un passaggio molto importante per la salute dei cittadini. La crescita sugli obiettivi salute e la sostenibilità del sistema ha consentito di esaurire tutti i punti che erano stati indicati nel mandato commissariale". Paolucci ha spiegato che anche quest'anno è stato registrato l'equilibrio economico che, "anche se è stato raggiunto con alcune sopravvenienze straordinarie attive, ha tutte le coperture necessarie per procedere anche a un restringimento delle risorse nazionali. Raggiungiamo un traguardo che dovrebbe inorgoglire tutta la comunità degli abruzzesi, essendo la nostra la prima Regione d'Italia ad avere concluso positivamente l'iter di riordino dell'intera rete ospedaliera". 

Nei prossimi giorni la Giunta regionale metterà all'ordine del giorno un provvedimento che faccia accedere al percorso di uscita con il trasferimento dei poteri, così come prevede la Legge n. 191/2009; successivamente la delibera passerà al vaglio della Conferenza Stato-Regioni e subito dopo si sottoporrà al riconoscimento del Consiglio dei Ministri. "Ora - ha continuato Paolucci - c'è un altro percorso da fare: garantire la qualità e gli esiti delle cure, cioè migliorare ed elevare la qualità dell'assistenza; e oggi sarà più semplice poterlo fare". Quanto ai tagli in sanità e alla riclassificazione degli ospedali la "nuova rete ospedaliera non taglia nulla in quanto il numero dei posti letto rimarra' invariato". 

20 luglio '16

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