Di Marco Tabellione

 
Internet come occasione per entrare nelle vite degli altri, a volte disperate, piene di necessità e bisogni, che sono soprattutto bisogni affettivi, di vicinanza, di comunione. E’ l’idea che sta alla base del romanzo di Alessio Masciulli “Mandami una farfalla” (Falco, 17 euro, 236 pagine), dove il web diviene, una volta tanto, pretesto per contatti autentici, incontri scatenati dalle coincidenze determinate dalle visite on line. Internet dunque, da freddo strumento tecnologico, diventa la porta verso una dimensione di affetti e sentimenti, dove regna soprattutto un sogno: quello di un amore puro, unico, perfetto. Naturalmente non mancano i drammi, ragazze vittime di violenze, però alla fine tutti si alleggeriscono nel volo della farfalla che dà il titolo al romanzo. 


Con “Mandami una farfalla” Masciulli, che è originario di Cugnoli, firma il suo terzo romanzo, che in parte ricrea l’intensità del primo, di natura autobiografica, dedicato alla propria ragazza morta in un incidente stradale. In effetti in questa terza prova l’autore ribadisce la sua grande attenzione all’umanità dei propri personaggi, ai loro affetti, ai loro sogni, ai loro disperati tentativi di costruirsi una vita serena. Del resto più di tutte valgono per questo scrittore le parole che Franco Bolelli, scrittore e filosofo pop “ha voluto dedicargli nella quarta di copertina, scritte con accorata partecipazione. Il romanzo inizia con un appuntamento: il protagonista, chiara proiezione dell’autore, patito di moto, sta per incontrare, a cavallo della sua Harley Davidson, una ragazza conosciuta sul web. Lei arriva, si chiama Angela, si riconoscono, poi gli prende la mano, e per lui inizia un nuovo viaggio, con la moto ha fatto già centomila chilometri, storia che nella narrazione alterna ai ricordi d’infanzia, in una sorta di racconto-confessione, che costituisce il lato più autentico di questo romanzo. Non di rado, infatti, il narratore si rivolge direttamente al lettore, in una maniera quasi manzoniana, come accade nella dedica iniziale, secondo uno stile che, considerato superato, costituisce invece una bella novità. Alessio, nel libro l’autore ha mantenuto il suo nome, procede così, alternando la storia degli incontri con amici e altri personaggi, a soliloqui in cui cerca di trovare in se stesso la forza di andare avanti e godere a pieno della gioia di vivere, grazie anche alla presenza di un’amica fidata e dolce: la musica pop. Un romanzo, insomma, scritto con il cuore, che, senza tanti giri di parole, ai cuori vuole parlare direttamente. Un romanzo vero, non solo perché ispirato a fatti probabilmente accaduti, ma perché vere e davvero sentite sono le emozioni che descrive e intende trasmettere, attraverso una testimonianza che diventa una grande prova di amore per la vita. 
E il bello è che Masciulli ha voluto comunicare questo amore, questa idea di bellezza esistenziale, anche al lettore, sicché il suo, alla fine, non è tanto un romanzo di intrattenimento, quanto un bellissimo messaggio di positività per la vita. 20 aprile ’16 


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