L’ultimo tentativo di rapina, in ordine di tempo, risale a ieri pomeriggio ai danni della farmacia Marciani a Lanciano (Ch), fortunatamente sventato, ma gli episodi sono molti: dal colpo messo a segno a Sarni Oro nel centro commerciale ‘Lanciano’, passando per l’aggressione ad un benzinaio di viale Cappuccini, sempre a Lanciano. A questi vanno aggiunti il furto alla Bper a San Vito Chietino (Ch) e, sempre a San Vito, la rapina ad un commerciante di alimentari, a cui banditi hanno tagliato anche un dito. Il tutto in una manciata di giorni e i cittadini iniziano a sentirsi poco sicuri. Sulla vicenda sono intervenuti il gruppo di 'Libertà in Azione' e l'associazione di categoria Ascom Abruzzo. Quest'ultima, tramite il presidente regionale Angelo Allegrino, ha scritto ed inviato una lettera al Prefetto di Chieti e, per conoscenza, anche al Questore di Chieti, al comando provinciale dei Carabinieri di Chieti, Guardia di finanza ed al sindaco di Lanciano e presidente della provincia di Chieti, Mario Pupillo. Nella lettera Ascom chiede, dopo essersi consultata con i vertici provinciali dell'associazione che ha raccolto le richieste delle attività rappresentate, di aumentare il personale di polizia, carabinieri e guardia di finanza per garantire maggiore sicurezza in città, con i commercianti che segnaleranno a chi di dovere le possibili situazioni pericolose che possono verificarsi.


Sulla questione è intervenuto anche il gruppo consigliare di ‘Libertà in Azione’ rappresentato in comune a Lanciano da Tonia Paolucci, Riccardo Di Nola e Antonio Di Naccio. Libertà in Azione, tramite una nota, chiede la “convocazione immediata di un tavolo sulla sicurezza in città, ma soprattutto modifica del regolamento sulla polizia municipale alla luce delle modifiche introdotte dal decreto Minniti dello scorso anno”. La richiesta è diretta al primo cittadino di Lanciano, Mario Pupillo: “Non vogliamo certo strumentalizzare quanto è accaduto - puntualizza la Paolucci - ma è evidente che un problema sicurezza esiste ed è sotto gli occhi di tutti. Per questa ragione è dovere dell'amministrazione comunale prendere finalmente posizione e non perdere tempo in inutili battaglie ideologiche che non portano a nulla di concreto”. I rappresentanti dell'opposizione chiedono innanzitutto che venga riunito un tavolo sulla sicurezza con la partecipazione del prefetto, delle forze dell'ordine e dei sindaci del comprensorio. “E' un nodo - continuano la Paolucci, Di Nola e Di Naccio - che va infatti gestito a livello più ampio, perché non è possibile continuare a ragionare in termini di campanile, ma è indispensabile coinvolgere e collaborare con tutti gli attori del territorio”. 

Per Libertà in Azione, però, è arrivato anche il momento di smetterla di rinviare la discussione sul nuovo ruolo della polizia municipale, che ha gli stessi compiti di presidio della città delle altre forze di polizia. “Il decreto Minniti, voluto dal governo nazionale di cui anche l'amministrazione Pupillo è espressione - prosegue la capogruppo - ha trasformato la sicurezza in un bene comune, che va co-gestita dai rappresentanti eletti dai cittadini, vale a dire i sindaci, con le strutture a disposizione dei Comuni, in primis quindi la polizia municipale. I continui rinvii dell'esame della modifica al regolamento comunale oggi non sono più tollerabili e non vorremmo si trattasse di un intento dilatorio messo in atto solo per non scontentare alcuni rappresentanti della maggioranza che sostiene il primo cittadino, che contano sul consenso elettorale di certi ambienti di estrema sinistra”. 
30 marzo ‘18 


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