"Hanno ammesso tutti e tre le responsabilità della rapina alla villa dei coniugi Martelli a Lanciano (Ch), specificando i ruoli e le responsabilità di ognuno. Hanno indicato in altra persona il responsabile del taglio dell'orecchio della signora Niva Bazzan, moglie di Carlo Martelli". E' la lapidaria dichiarazione resa dall'avvocato Domenico Russo al termine dell'interrogatorio di garanzia effettuato stamattina nel carcere di Lanciano dal gip Massimo Canosa, presente il procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio. Il legale difende i tre romeni in stato di fermo, i fratelli Costantin, 22 anni, e Ion Turlica, di 20, e il loro cugino Aurel Ruset, di 25, (foto in basso) per la rapina ai danni dei coniugi Martelli, a Lanciano, all'alba di domenica scorsa. I giovani hanno confessato di essere gli autori dell'assalto armato, sottolineando che a mutilare Niva Bazzan è stato Alexandru Bogdan Colteanu, (foto in alto) di 26 anni, arrestato due giorni fa a Caserta, a Casal di Principe, mentre tentava di vendere un orologio rubato ai Martelli. In Campania è stato arrestato solo con l'accusa di ricettazione; ora a suo carico dovrebbe scattare l'arresto per la rapina ai Martelli. Perché finora Colteanu per la rapina non è stato ancora incriminato.
Sulla vicenda interviene il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, anche in veste di
segretario regionale dell’Udc Abruzzo, il quale, assieme al suo vice
sindaco, l’avvocato Paolo Sisti, chiede che non si chiuda il tribunale
di Lanciano, come previsto dalla riforma giudiziaria, benché lo smantellamento è congelato fino al 2020, per il decreto sul terremoto dell’Aquila.
“Sulla gravissima vicenda che ha coinvolto i coniugi Martelli - afferma Di Giuseppantonio -
abbiamo chiesto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai
ministri degli Interni, Salvini, e della Giustizia, Bonafede, di mantenere
in esercizio il Tribunale frentano". Anche perché qui è nata la prima
Corte d’Assise d’Abruzzo.
29 settembre 2018
@RIPRODUZIONE VIETATA
