Lanciano (Ch) –  Botta e risposta. Alle accuse ad Ecolan spa del senatore Fabrizio Di Stefano, secondo cui "vengono presi a lavorare senza concorso solo uomini con tessera Pd", arriva la replica del presidente di Ecolan, Massimo Ranieri. “Purtroppo – esordisce Ranieri - non ho il piacere di conoscere il senatore Di Stefano. Però vorrei ricordargli un passato, neanche tropo remoto, in cui si occupava, senza che gli competesse, delle questioni di questa società. Ma il passato non conta, perciò parliamo del presente, in particolare riguardo a quanto detto in conferenza stampa e alle accuse mosse. Ricordo al senatore che noi le assunzioni le facciamo tramite concorsi. Lo stesso vale per gli interinali, dove richiediamo personale in base alle competenze che ci servono. Poi l’agenzia ci invia le persone e, dopo il colloquio, prendiamo le decisioni del caso. Posso assicurare che ad Ecolan non assumiamo in base alla tessera di partito, e se vuole può venire in sede per visionare tutti i documenti. Inoltre Gabriele Di Pietro non è tesserato con nessun partito".  


"Mi sembra strano – prosegue Ranieri - che la conferenza stampa sia stata convocata il giorno prima dell’assemblea, che ci sarà il 30 marzo alle 16 a Lanciano. Forse vuole interferire con i sindaci che sono chiamati ad approvare il bilancio e il rinnovo delle cariche? Io non sono interessato alle poltrone, semplicemente ho dato la mia disponibilità a proseguire nel mio incarico ma, ovviamente, non sarò io a decidere ma i sindaci: se ho lavorato bene mi confermeranno, in caso contrario no”. 


“Inoltre – riprende Ranieri – non c’è stata nessuna fretta nel convocare questa assemblea: tramite posta elettronica certificata è stata mandata la convocazione a tutti i Comuni soci di Ecolan. Mi sembra strano che alcuni Comuni non abbiano ricevuto la mail, come dichiarato dal senatore". Niente assunzioni facili, o di partito, quindi, ma solo una situazione da risanare per quanto riguarda alcuni interinali: “L’assemblea dei sindaci – spiega Ranieri – ha preso atto della situazione dei lavoratori interinali. Quando sono arrivato alla guida di Ecolan, c’erano troppi interinali: un numero superiore a quello consentito dalle leggi e che poteva portare anche a contenziosi con la società, con tanti rischi anche economici. In base a questo è stata fatta una ricognizione normativa e deciso, sia dal Comitato del controllo analogo e in seguito dall’assemblea dei soci, di procedere alla stabilizzazione del personale, proprio per evitare contenziosi. Dopodiché la società per le assunzione ha previsto e fatto concorsi alcuni dei quali sono in corso. Io rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento – conclude Ranieri – perché credo che il senatore sia stato informato male sulla vicenda". In passato - rammenta qualcuno nei corridoi Ecolan - era proprio Di Stefano a controllare Ecolan, con i suoi uomini di partito e persino con gli addetti stampa. Per non parlare delle consulenze d'oro assegnate all'epoca...  29 marzo ’16


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