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E' bufera politica sulle ragazze "reggi ombrelli", chiamate per proteggere il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e i suoi ospiti nello scorso fine settimana a Sulmona, in occasione della manifestazione “Fonderia Abruzzo”, "laboratorio di nuove idee e visioni per il futuro della regione". Le ragazze hanno dovuto sorreggere gli ombrelli per coprire i relatori che rischiavano di prendere troppo sole e/o di essere bagnati dalla pioggia. Nell’occhio del ciclone, per questo, D'Alfonso e quanti erano con lui: tra essi il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. 

La presidente della Camera, Laura Boldrini, postando su Facebook una foto dell’evento, commenta: "Questa è una brutta immagine. Sei donne che reggono l'ombrello ad altrettanti uomini, comodamente seduti per parlare ad un dibattito ci fanno fare un salto indietro. E non sarebbe stato meno stridente se al posto delle ragazze ci fossero stati dei ragazzi. Come si fa a non rendersene conto?"
Le risponde Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord: "E' ridicola la Boldrini... - sottolinea - ma ci rendiamo conto che la terza carica dello Stato arriva a chiedere di utilizzare dei ragazzi, e non delle ragazze, come 'reggi ombrellì’ per non sminuire il ruolo della donna? Signora Boldrini lo sa che ieri una donna nel livornese è stata stuprata da uno di quegli immigrati africani, un ivoriano, che lei definisce 'risorse’? Perché non parla della violenza, quella vera e feroce, contro le donne? Già che ci siamo – continua Grimoldi - se proprio vuole indignarsi per l'immagine delle ragazze che reggono l'ombrello e riparano i dirigenti del Pd, perché non accusa lo stesso Pd e i suoi esponenti, come il governatore Emiliano Bonaccini, e le ministre o sottosegretarie come la Boschi, la Madia, la Fedeli e la Finocchiaro, che non dicono una parola a riguardo?"

Le critiche alla presidente Boldrini arrivano anche da Francesco Storace, del Movimento Nazionale: "Dal presidente della Camera mi sarei aspettato la richiesta di dimissioni del ministro De Vincenti, oltre che di un governatore che come si muove fa danni. Le dichiarazioni della Boldrini suonano come un modo per lavarsi la coscienza. Si copra lei con un ombrello per nascondere l'ipocrisia".

Ad esprimere il proprio dissenso non manca Maria Edera Spadoni, deputata reggiana del M5S, che commenta amareggiata l’accaduto dello scorso weekend: "Una scena agghiacciante, che esalta ancora una volta la cultura maschilista della nostra società. Ingiustificabile il presidente della mia regione che non ha ancora preso le distanze chiedendo scusa a tutte le donne. Gravi anche le parole del presidente abruzzese che si dichiara dispiaciuto per le critiche che reputa una semplice strumentalizzazione, facendo notare che ci sia stata una prevalenza degli ombrelli sui temi affrontati.- continua Spadoni - Ancora sono in attesa di qualche dichiarazione da parte delle mie colleghe parlamentari del Partito democratico e della sottosegretaria Maria Elena Boschi. E' molto facile propagandare le politiche di genere e poi non esporsi concretamente in queste occasioni. Messaggi sbagliati distruggono tante battaglie. Veniamo sempre ingiustamente accusati di essere dei demagoghi populisti. Ma forse il Pd - conclude la deputata 5 Stelle - dovrebbe riflettere meglio sul suo operato e sui suoi dirigenti". 04 luglio 2017

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