Ricchezza e consumi, lavoro e innovazione, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero: a questi indicatori è legata l'indagine de Il Sole24Ore sulla qualità della vita e che va a comporre la graduatoria annuale stilata dal quotidiano economico fra le 110 province italiane. Quest'anno in testa c'è Belluno, in coda Caserta e Taranto. L'Abruzzo si trova, come sempre, in mezzo, nella parte medio bassa della classifica, ma con novità tra le quattro province. A sorprendere è la scalata, di 19 posizioni, effettuata in un anno da Pescara, che va a piazzarsi all'ottavo posto nella graduatoria Cultura e tempo libero, preceduta solo da Firenze, Roma, Siena, Imperia, Aosta, Trieste e Rimini. Alle spalle ci sono Venezia, Milano, Torino, Genova, Bologna... E che va a collocarsi al 62esimo posto assoluto, contro l'81esimo dei 12 mesi precedenti. Quella di Pescara è una delle tre migliori performance nazionali, dopo Ascoli Piceno (+27) e Crotone (+21).

Poi c'è Teramo, che fra le quattro province abruzzesi è quella che accumula il punteggio migliore in ambito regionale, conquistando il 60esimo posto (+16), . Pescara, infatti, scivola al 102esimo posto per quel che riguarda la Giustizia e la sicurezza. Molto bene L'Aquila nella macro area Demografia e società, che la vede al 16esimo posto, mentre Chieti è in testa nella tabella Lavoro e innovazione, con il 34esimo piazzamento in graduatoria. 

In Abruzzo davanti a Pescara c'è Teramo al 60/o posto (+16), mentre perdono posizioni L'Aquila (-3), 63/a in classifica, e Chieti (-4) 68/a. "E' una classifica che ci fa molto piacere - commenta soddisfatto il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini - . Il dato più importante, secondo me, è l'ottavo posto in Italia per qualità dell'offerta di tempo libero e cultura. Questo ci fa pensare che con la cultura stessa si può vivere eccome e che progetti strategici, come il documento approvato in Consiglio 'Pescara città della conoscenza e del benessere', non sono frutto del caso, ma del lavoro e della passione delle persone".

"Nel 2013 eravamo al 78/o posto nella classifica Cultura e tempo libero - aggiunge l'assessore alla Cultura, Giovanni Di Iacovo -. Le 70 posizioni guadagnate sono segno che il lavoro fatto è stato grande e positivo: in questi quattro anni abbiamo ampliato l'offerta del settore, potenziando l'esistente e la partecipazione degli addetti ai lavori e riuscendo a dare una risposta ampia e differenziata al pubblico cittadino. Sono scelte che fanno camminare la città e dimostrano che con la cultura l'economia si muove".

"L'Abruzzo migliora mediamente le sue posizioni, anche se continua a veleggiare nella parte medio-bassa della graduatoria italiana - commenta il direttore della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo -. Significativi sono alcuni squilibri: perché se Chieti risulta la terza provincia nel rapporto tra export e Pil pro-capite, un'eccellenza in campo nazionale, è vero che nella diffusione della banda larga, strategica per lo sviluppo delle imprese, veleggia nella parte bassa della classifica, dove Teramo figura all'ultimo posto. Segnali che confermano quanto sia ancora forte il differenziale negativo che pesa tra l'Abruzzo e altre aree del Paese. Stesso discorso può essere fatto sugli squilibri testa/coda di Pescara in fatto di sicurezza e giustizia (ultimi posti) e cultura e tempo libero (tra le prime dieci). Oppure per l'altissimo sviluppo, nell'Aquilano, dell'e-commerce cui fa da contrappeso negativo la ridottissima presenza di start-up, ovvero imprese innovative". 27 novembre 2017

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