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Lanciano (Ch) 03 dic. '14 - Il "caso" Sangritana, sollevato da Progetto Lanciano, ha creato un vero e proprio polverone. In molti si chiedono quale sarà il ruolo della ferrovia frentana nella nascente società unica di trasporti abruzzese: marginale o da protagonista? 


A difesa della Sangritana e delle sue peculiarità c'è anche Casapound Lanciano: "Il movimento CasaPound Italia unisce la propria voce a quella di quanti esprimono perplessità per il progetto avanzato dalla Giunta Regionale di inglobare la Ferrovia Adriatico Sangritana in una costituenda società di trasporto pubblico regionale. Non si comprendono le ragioni che dovrebbero portare ad un passo simile, considerate anche le possibili conseguenze che potrebbero aversi sull'efficienza del servizio, e per l'impatto sull'occupazione - dichiara Nico Barone, responsabile lancianese CasaPound Italia - "la Sangritana è una società che vanta un bilancio in attivo, impegnata in progetti legati alla promozione del territorio e che garantisce collegamenti pubblici efficienti all'intera area frentana. Non sembrano quindi emergere impellenti necessità per un suo accorpamento ad una futura azienda di trasporto pubblico unificata". "Al contrario - conclude Barone - un'eventuale perdita di autonomia finirebbe col portare, in virtù della perdita di una stretta relazione con il territorio frentano e in nome di piani di 'razionalizzazione dei servizi', alla soppressione di una serie di tratte ed al possibile licenziamento del personale che verrebbe ad essere in esubero. E la perdita di collegamenti e l'aumento della disoccupazione sono due cose che il nostro territorio, che sconta gli effetti del perdurare della crisi, non può attualmente permettersi di sostenere". 

Intanto Pino Valente, vice sindaco di Lanciano, annuncia che il consiglio comunale straordinario sulla Sangritana ci sarà Il 6 dicembre alle 10.



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