Prende vita il progetto Floranet Life, dedicato a 7 specie floristiche in pericolo di estinzione dell’Appennino: in questi mesi sono state avviate le attività di monitoraggio e raccolta semi e rizomi delle specie vegetali di interesse comunitario.

In particolare, nei parchi dell'Abruzzo e nelle zone circostanti, sono stati raccolti semi di “Adonide Ricurva” (Adonis distorta), “Androsace di Matilde” (Androsace mathildae), “Giaggiolo della Marsica” (Iris marsica), “Astragalo Aquilano” (Astragalus aquilanus), “Serratula con foglie seghettate” (Klasea lycopifolia), “Senecione” dell’isola di Gotland (Jacobaea vulgaris subsp. gotlandica). Nulla di fatto per la “Scarpetta Di Venere” (Cypripedium calceolus), che - dicono gli esperti - "non ha fruttificato in nessuna delle popolazioni conosciute".

I dati sono stati presentati a Pescara con l’iniziativa “Salvaguardia e valorizzazione delle vegetali di interesse comunitario presenti nei parchi naturali dell’Appennino abruzzese”, che ha fatto un primo punto del progetto tramite lo strumento Life e che ha tra i partner: Parco Nazionale della Majella (capofila),  Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, l’università di Camerino e Legambiente. "Oltre alle misure di conservazione presso i giardini botanici, la banca del germoplasma ed il vivaio del Parco Nazionale della Majella – hanno spiegato i curatori del Life – il progetto prevede tra le altre attività anche una riorganizzazione dei flussi turistici vicino ai siti di crescita e attività di formazione nelle scuole, realizzando aiuole con le specie interessate". Interessati tre Parchi dell’Appennino centrale: Majella, d’Abruzzo e Sirente-Velino.

Oltre alla raccolta dei semi delle specie interessate dal progetto, i ricercatori dell’università di Camerino – Centro ricerche floristiche dell’Appennino  hanno avviato anche il monitoraggio delle specie target (azione A3) Serratula con foglie seghettate e Senecione dell’isola di Gotland, nel territorio del Parco Regionale Sirente-Velino e hanno rivelato che "in questa occasione è stata scoperta anche una nuova stazione di Senecione dell’isola di Gotland".

Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente: "Il progetto Floranet Life nasce - dice - con l’idea di realizzare una grande azione di rete tra le aree protette interessate dell’Appennino che, sulla scorta del successo di precedenti esperienze progettuali sulla gestione faunistica, possa portare a significativi risultati anche nella salvaguardia dello straordinario patrimonio floristico delle nostre montagne e quindi della sua biodiversità. L’intento - spiega - è di ribadire anche la capacità dei parchi di raggiungere obiettivi e strategie comuni, come testimonia il fatto che ben 23 enti, tra Regioni, Ministero, Enti Parco, Forestale, amministrazioni comunali dei territori coinvolti e istituti di ricerca anche internazionali, hanno offerto il loro supporto istituzionale".

Franco Iezzi, presidente del Parco Nazionale della Majella: "Gli obiettivi del progetto Floranet Life sono del tutto coerenti con la Strategia nazionale della Biodiversità elaborata dal ministero dell’Ambiente, il che dimostra la volontà di elaborare una proposta progettuale mirata su specie dall’alto valore conservazionistico, di interesse comunitario ed anche al centro di politiche di salvaguardia e di tutela, che fino ad oggi non erano mai state condotte in maniera coordinata e complessiva su tutte le 7 specie". 13 dicembre 2016


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