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Santa Maria Imbaro (Chieti) 27 gen. '15 - Il Polo Innovazione automotive di Santa Maria Imbaro (Ch) ha presentato i risultati dei progetti di ricerca attivati nell'ambito del Por Fesr (Programma Operativo Regionale - POR, del Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR. La politica regionale dell'Unione europea mira a realizzare concretamente la solidarietà tra i 27 stati membri, favorendo la coesione economica e sociale e riducendo il divario di sviluppo fra le regioni. Il fondo europeo di sviluppo regionale è uno degli strumenti finanziari che consente di attuare tali obiettivi) 2007-2013 della Regione Abruzzo e delle nuove strategie di sviluppo del settore automotive per la programmazione 2014-20. 


L'incontro è iniziato con la presentazione degli otto progetti finanziati, tutti conclusi con la partecipazione attiva delle imprese e dell'Università degli Studi dell'Aquila. 'Mepros', 'Re-Seat, Tracking system to weld', 'Incipit', 'Shelter', 'Premiumhoses', 'Tecna4Auto' e 'Minidiscovery': sono questi i nomi dei progetti che hanno coinvolto, oltre all'Università, aziende come FCA (Fiat Chrysler automobiles), Denso, Tecnomatc, Isringhausen, Vision Device, Ve&D, IMM Hydraulics, San Marco, Gama, Ceteas, Abalog, eccetera. "Si tratta - spiega una nota - di progetti coerenti con le direttrici del Polo automotive nel campo delle innovazione di processo, rapporto tra prestazioni, qualità, pesi, costi e di prodotto, miglioramenti in termini di allestimenti e trasformazioni di veicoli commerciali e multienergy". Non solo progetti: infatti l'evento ha offerto anche l'occasione per fare il punto sul settore automotive in Abruzzo, con particolare riguardo alle prospettive future. Giuseppe Ranalli - presidente del Polo - ha tracciato una sintesi delle attività svolte e le linee strategiche di sviluppo, con particolare riferimento all'innovazione, per la programmazione 2014-20. Il vice presidente Lolli, invece, ha messo in evidenza i risultati presentati che dimostrano come il Polo automotive rappresenti una 'best practice' "perché proprio mettendo insieme le aziende, coinvolgendole nelle innovazioni di prodotto e processo attraverso i progetti di ricerca e trasferimento tecnologico, riesce ad affrontare il futuro con competenze e conoscenze e affrontare le criticità che necessariamente si incontrano". 


Rispetto al futuro, quindi, il vice presidente ha confermato il valore strategico del settore auto per lo sviluppo della Regione Abruzzo ed ha auspicato che sempre più aziende vengano coinvolte in questi progetti e in generale nelle attività del Polo automotive. Non è mancato un confronto diretto sul Campus ovvero l'intervento infrastrutturale che dovrebbe trasformare un'area del Comune di Mozzagrogna nel cuore della ricerca e dell'innovazione in Abruzzo, dove laboratori, aree test e altre strutture diventeranno punto di riferimento per il settore anche a livello nazionale ed europeo. "Lolli - si legge ancora nella nota del Polo automotive - non ha nascosto le difficoltà, soprattutto di natura procedurale e finanziaria, che si stanno incontrando e che hanno provocato ritardi non più compatibili con i tempi previsti dal Governo per l'assunzione degli impegni e il completamento dei lavori" ma ha anche detto senza mezzi termini che si tratta di un intervento strategico da mantenere nella programmazione per il 2014-20. Diventa perciò indispensabile lavorare per evitare il disimpegno dei fondi già previsti e ha quindi proposto una rimodulazione dell'azione cardine del Fas utilizzando parte dei fondi per bandi di progetti di ricerca nel settore dell'automotive e la parte rimanente per un nuovo bando per contratti di sviluppo locale, con priorità per proposte provenienti dal mondo dell'automotive. Si tratta di 26 milioni di euro che possono attivare oltre 50-60 milioni di euro di investimenti. A questo scopo l'assessore ha avanzato la proposta di costituire al più presto un tavolo di lavoro - a cui potranno partecipare, tra gli altri, il Polo automotive e la Camera di Commercio di Chieti  - per attivare entro il 2015 uno o più bandi attraverso cui concentrare la rimodulazione verso progetti di ricerca e contratti di sviluppo e affrontare, in un secondo tempo, la questione delle infrastrutture. 


La proposta è stata accolta positivamente dai presenti all'incontro che hanno ribadito la validità e strategicità del settore automotive e del Polo, che è già un ambiente fertile e strategico per l'innovazione e la ricerca.

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