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Pizzoferrato (Ch) - E' attivo da ieri, in località Valle del Sole, il depuratore realizzato dal Comune. "Dopo 54 anni dalla nascita del villaggio turistico, amministrato da sempre da un Consorzio privato; dopo 40 anni dall’entrata in vigore della legge sulla depurazione obbligatoria, - dice il sindaco Palmerino Fagnilli - finalmente le acque di scarico vengono depurate. E ciò per l'impegno e la volontà dell'amministrazione". E, per questa ragione, la magistratura ha disposto anche il dissequestro delle fogne, provvedimento imposto a lungo.  

Nel 2010 la procura della Repubblica di Lanciano ha aperto un'inchiesta  sugli scarichi abusivi del mega villaggio turistico e ha operato il sequestro preventivo delle fogne "per far cessare il grave inquinamento in atto nel cuore dei Monti Pizzi dell’area protetta del Parco nazionale della Majella. Dalle analisi effettuate risultava, infatti, che quegli scarichi non erano a norma. 
L'anno scorso, nell’ambito di un procedimento penale avviato nei confronti del presidente del Consorzio San Domenico in Silvis II, parti offese il Comune di Pizzoferrato e il ministero dell’Ambiente, l'allora procuratore della Repubblica di Lanciano, Francesco Menditto, operava un nuovo sequestro della rete fognaria di Valle del Sole. Appreso del provvedimento, Fagnilli il 19 agosto 2015, con apposita ordinanza, ha provveduto ad informare e poi ad ordinare al Consorzio e ai singoli cittadini di adeguare gli scarichi del villaggio. Ma nulla è stato fatto. 

"Di fronte alla perdurante inerzia - spiega Fagnilli - il Comune di Pizzoferrato ha provveduto, in sostituzione del Consorzio, a mettere in essere tutte le azioni e le iniziative atte a risolvere il problema.  E ora, dopo un anno di intenso lavoro e di polemiche di ogni sorta, a Valle del Sole c'è il depuratore. Oltre alla realizzazione dell’opera - sottolinea il sindaco - va specificato che si è utilizzata una tecnologia del tutto innovativa: la MBBR, ossia, in italiano, il Modulo Biofilm Biologico Reattore. Tecnologia innovativa poiché permette di raggiungere i massimi rendimenti depurativi al minor costo energetico, finanziario e spaziale e in termini di consumo del suolo fino a 5 volte meno rispetto ai sistemi tradizionali. All’interno del reattore avviene il processo tendente alla mineralizzazione del fango di esubero ai massimi livelli. La particolarità dei luoghi, Zona A1, fascia di massima protezione e conservazione, del Parco nazionale della Majella, ha imposto il ricorso a tecnologie speciali". Da questo momento - fa presente il primo cittadino - abbiamo a Valle del Sole di Pizzoferrato un sistema di depurazione che permette di rialimentare i nostri torrenti, quindi il fiume Sangro, il mare e la costa dell'Abruzzo con acqua purificata. Finalmente gli animali selvatici del Parco potranno dissetarsi con acqua pura".
L’amministrazione comunale di Pizzoferrato "ringrazia i valligiani che con il loro contributo economico hanno permesso al Comune la realizzazione dell’importante opera. La Regione Abruzzo ha rilasciato l’autorizzazione allo scarico che, con il collaudo dell’impianto, ha consentito l’adempimento delle prescrizioni del dissequestro già disposto dal Tribunale di Lanciano". 06 agosto 2016


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