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La Giunta regionale ha approvato un primo intervento pari a 400 mila euro per la messa in sicurezza della strada provinciale 164 e 166 tratto Pizzoferrato - Stazione di Palena Macchia Grava in provincia di Chieti, conosciuta come la Strada del Bosco. Il tratto di strada riveste un'importanza strategica nel sistema dei collegamenti tra la provincia di Chieti e l'Altopiano delle Cinquemiglia, con particolare riferimento alla mobilità e al turismo essendo arteria di collegamento con il comprensorio sciistico di Roccaraso-Rivisondoli e quindi, anche di primaria importanza per le attività lavorative economiche e commerciali. 

L'intervento si rende necessario dopo le frane e gli smottamenti che hanno interessato la strada dal 2013 aggravandone le già critiche condizioni. La Giunta ha approvato anche lo schema di convenzione tra la Regione Abruzzo e la Provincia di Chieti che definisce il programma dell'intervento e ne disciplina le modalità attuative. 

Il tratto di strada, lungo 16 chilometri, era stato chiuso, con ordinanza del 14 maggio 2014, senza alcun preavviso, dall'amministrazione provinciale di Chieti, "per via di cedimenti, smottamenti e mancanza di manutenzione".

"Tanti i cittadini - ricorda il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli -, non solo abruzzesi, non solo italiani, con lettere, petizioni, sottoscrizioni, articoli su quotidiani, su giornali locali e di settore, memorabile quello su 'Quattroruote', ed interventi di vario genere hanno chiesto all'epoca a gran voce d’intervenire e scongiurare la chiusura di quest'arteria. Il tratto di strada in questione - evidenzia - è di notevolissima importanza: collega all’ospedale di Sulmona le comunità del Medio Sangro, dove si trovano molti reparti come la cardiologia, dopo la loro chiusura in quello di Castel di Sangro; collega le realtà turistiche invernali ed estive del Sangro e dei Monti Pizzi con gli altopiani della provincia Aquilana, con i suoi bacini sciistici; unisce e serve il collegamento autostrada Roma-Pescara con la viabilità interregionale chietina-molisana-campana. E questo solo per citare alcuni aspetti che ne segnano l’importanza. Ve ne sarebbero altri che ne fanno l’arteria amata dai centauri, altri ancora che afferiscono alla fruibilità di chilometri di faggete e gli aspetti naturalistici più preziosi del Parco Nazionale della Majella Orientale si snodano lungo il suo percorso. La strada fu costruita nella prima metà degli anni 30, con gli umili strumenti del tempo: 'picco, pala e braccia', per volontà del primo presidente di Cassazione, Ettore Casati, che si recava in villeggiatura in quel di Pizzoferrato. Si rivelò strategica per le attività militari delle armate naziste per la deportazione dei civili prima e per la ritirata e smobilitazione della Linea Gustav poi. Sullo stesso tracciato si mosse lo scrittore ed illustratore inglese Edward Lear".

3 maggio '16

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