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Pietraferrazzana (Ch) - Il nome del comune non è stato fatto ma, quando il prefetto ha parlato dell'arrivo di 100 immigrati in un borgo della Val di Sangro di appena 100 anime, è saltato fuori il nome di Pietraferrazzana (Ch). Antonio Corona, prefetto di Chieti, oggi, durante il consiglio comunale di Atessa che avuto per tema proprio la questione migranti, è stato chiaro. "C'è un piccolo paese che si dovrà preparare ad ospitare 100 immigrati. Lo stesso numero dei residenti, per un rapporto di uno ad uno. Mi spiace, ma sarà così. Dove ci sono le strutture per l'accoglienza mettiamo gli immigrati".

Una vicenda già a lungo discussa, quella di Pietraferrazzana. Tutto ha avuto inizio a marzo, quando alla Gestione Orizzonti srl era stato affidato l'ex "Park hotel". Si parlava, allora, dell'arrivo di 50 immigrati. Ne è nato un comitato di cittadini, che si sono fermamente opposti alle intenzioni della Prefettura. "In una realtà così piccola, con circa cento residenti, come si fa ad integrare 50 immigrati, tutti maschi?" Era insorto il comitato in difesa del territorio. 

La cooperativa in ballo, dopo i comprovati vizi procedurali e questioni burocratiche e di sicurezza, era stata esclusa dal bando per l'accoglienza. E la faccenda pareva essere archiviata. Riammessa recentemente, potrebbe riprendere in mano la situazione. Nel frattempo poco è cambiato a Pietraferrazzana. A parte il fatto che invece di 50, ci si potrebbe preparare ad ospitare ben il doppio degli immigrati. Che sarebbero messi nelle strutture che un tempo si occupavano di turismo. 18 ottobre 2016


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