Pescara, 2 novembre '14- Pescara è una polveriera. Nuova sconfitta per i biancazzurri che vengono superati dallo Spezia e contestati duramente dai propri tifosi: nessuno escluso nel calderone dal quale, ormai, ci si aspetta qualche ribaltone tecnico da parte della società. Fosse solo per dare una scossa all'ambiente ormai esasperato da anni di delusioni post zemaniane. Dopo una gara sempre in rincorsa sull'avversario, sembrava che gli abruzzesi (sfruttando un colpo di fortuna) potessero addirittura ribaltare il risultato, fino al vantaggio ligure all'ultimo minuto di recupero. In questi casi, forse meglio una sconfitta che un pareggio, se servirà a far decidere la società per un cambio in panchina. Mister Baroni, infatti, si trascina da troppo tempo, non riuscendo a trovare il bandolo della matassa e la fortuna che lo aveva contraddistinto un anno fa a Lanciano. 'Ora basta', gridano i tifosi. La società è avvertita.
La gara.
Pescara pericoloso al 3' con un bel colpo di testa di Salamon che da azione di calcio d'angolo svetta anticipando tutti, ma la palla è fuori. Risponde Schiattarella con un rasoterra che non fa male al portiere Aresti. Nulla o quasi fino alla rete dello Spezia che passa in vantaggio al 34' con un poderoso colpo di testa di Valentini sul quale niente può Aresti. Buio pesto per il Pescara che tenta una reazione di lì a poco con uno slalom di Politano che entra in area dal vertice sinistro, per poi schiacciare troppo il tiro che non inquadra lo specchio della porta. Ancora Politano al 43' va vicino al pari con un sinistro da posizione difficile, deviato in corner da Milos.
Inizia la contestazione anche vocale nella seconda parte della gara. I biancazzurri sembrano a pezzi e Giannetti va vicino al raddoppio con un diagonale che solo Aresti può respingere. Un lampo abruzzese al 60' con Melchiorri che prova a sfruttare un buco difensivo spezzino, ma a due passi dalla porta di Chichizola manda alto il pallone. Poi Bjarnason sul quale Chichizola compie un miracolo e Melchiorri butta alle ortiche un ottimo pallone in area. Al 76' il Pescara pareggia grazie a un autogol di Ceccarelli che trova un rimpallo sul l'uscita di Chichizola e insacca nella sua porta. Buon momento per il Pescara che sfiora il vantaggio con una rasoiata di Pasquato dai 30 metri che costringe Chichizola alla respinta affannosa. È tutta una illusione: in 10 per espulsione di Cisotti dal 94' ecco la doppietta di Valentini che manda il Pescara nel baratro.
Tra una settimana a Brescia. Chi vivrà e chi ci sarà, vedrà.

RETI: 34' e 94' Valentini, 76' aut. Ceccarelli

PESCARA: Aresti, Pucino, Cosic, Zuparic, Zampano, Memushaj, Salamon (73' Lazzari), Selasi (57' Bjarnason), Politano (65' Pasquato), Melchiorri, Sowe. In panchina: Aldegani, Boldor, Appelt Pires, Maniero, Torreira, Vitturini. All. Baroni

SPEZIA: Chichizola, Datkovic (64' Ceccaroni), Valentini, Ceccarelli, Milos, Brezovec, Juande, Bakic, Migliore, Schiattarella (68' Cisotti), Giannetti (77' Ebagua). In panchina: Saloni, Acampora, Sammarco, Ardemagni, Gagliardini, Canadija. All. Bjelica

ESPULSO: 82' Cisotti

AMMONITI: Zampano, Valentini, Pucino, Cosic

ARBITRO: Maurizio Mariani di Aprilia. Assistenti: Vincenzo Soricaro di Barletta e Giovanni Pentangelo di Nocera Inferiore. IV Ufficiale: Saverio Pelagatti di Arezzo


Fernando Errichi

Condividi l'Articolo

Articoli correlati