Ispezioni e accertamenti dei carabinieri del Nas di Pescara nelle palestre. Al termine delle attività in due strutture del capoluogo adriatico e di Montesilvano (Pescara), un giovane è stato denunciato per detenzione di sostanze dopanti e stupefacenti ed è stata sospesa l'attività di preparazione pasti allestita all'interno della palestra di Pescara, perché portata avanti in assenza di autorizzazione. I controlli dei carabinieri del Nas, eseguiti in collaborazione con il personale del dipartimento di Prevenzione della Asl, erano finalizzati a verificare i requisiti igienico-sanitari e strutturali di tutti gli ambienti, come sale fitness, servizi igienici, locali tecnici e spogliatoi, la presenza di eventuali figure professionali legate al mondo del fitness, quali personal trainer, o appartenenti alle professioni sanitarie, con verifica circa il possesso dei requisiti soggettivi, come nel caso di fisioterapisti, dietisti e nutrizionisti. Accertamenti sono stati condotti, inoltre, in materia di doping. 

Ai controlli hanno preso parte anche i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pescara, per la verifica sulla regolarità dei rapporti di lavoro all'interno degli impianti sportivi. Quello del fitness è un settore su cui l'attenzione del Nas è sempre alta, soprattutto considerando la presenza di soggetti che si improvvisano esperti di nutrizione e che danno istruzioni sull'assunzione di sostanze farmacologicamente attive ad azione dopante o anabolizzante, omettendo gli effetti negativi sulla salute. Proprio nel corso dei controlli su alcuni frequentatori delle strutture sono state rinvenute, dopo una perquisizione a casa di un giovane, una trentina di confezioni di farmaci ad azione dopante, sulle quali, dai primissimi accertamenti, sembrerebbe prendere consistenza l'ipotesi dell'origine delittuosa. 

Grazie al fiuto di Black , il cane dell'unità Cinofila dei carabinieri di Chieti, i militari del Nas di Pescara hanno trovato qualche grammo, purissimo, dello stupefacente Mdma, una metanfetamina dagli spiccati effetti eccitanti ed entactogeni, oltre a materiale per confezionamento. Aspetti ora al vaglio dei carabinieri del Nas abruzzese, coordinati dalla procura della Repubblica di Pescara. L'assenza di autorizzazione, invece, è costata la sospensione dell'attività di preparazione pasti allestita all'interno della palestra di Pescara. Nella struttura, infatti, venivano preparatiprimi piatti anche se, dalle verifiche, emergeva che la cucina non era stata autorizzata. Per quanto riguarda la palestra di Montesilvano, sono tuttora in corso, presso Asl e Comune, gli accertamenti circa la presenza di uno studio di fisioterapia e distributori automatici di alimenti e bevande. 06 aprile 2017

@RIPRODUZIONE VIETATA

Condividi l'Articolo

Articoli correlati