Pescara 04 apr. '12 - Tragedia ieri sera a Pescara, in viale Punta Penna, nei pressi dell'ospedale, dove un uomo, Antonio Di Martile, ha prima ferito gravemente la badante, poi ha rivolto il fucile da caccia anche verso la moglie e infine è sceso in garage e con la stessa arma si è tolto la vita. L'anziana moglie e la badante sono entrambe ricoverate nell'ospedale di Pescara. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine - sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri - alle 19.45 è scoppiata l'ennesima lite in casa tra l'uomo, di 72 anni, e la moglie, E.L., di 76, costretta su una sedia a rotelle e quindi assistita da una bandante, C.D., romena di 36 anni. Dal fucile sono stati esplosi due colpi che hanno colpito la donna più giovane a collo e spalla: le sue condizioni sono gravi ma i medici non la ritengono in pericolo di vita. La moglie dell'uomo, probabilmente intervenuta per difendere la badante, sarebbe stata colpita alla testa ma solo con un pugno, tanto che per medicarla non è stato necessario condurla in ospedale. Subito dopo, l'uomo è sceso nello scantinato del condominio - una casa popolare a tre piani - e si è sparato un colpo in faccia che lo ha ucciso. Sul posto il sostituto procuratore della repubblica di Pescara, Silvia Santoro. Da quanto si è appreso, l'uomo era conosciuto nel palazzo per le numerose liti in casa - l'ultima, secondo le testimonianze dei condomini, era avvenuta nel pomeriggio di ieri - e con gli altri inquilini. In nessun caso, però era stato necessario l'intervento della polizia. Due i fucili da caccia e la canna di un terzo fucile portati via dall'abitazione di viale Punta Penna, a Pescara, dalla polizia. Di Martile era un netturbino in pensione ma era stato anche guardiacaccia. Tre i colpi esplosi, con un fucile a pallini, ma solo due andati a segno. Uno di questi ha raggiunto la badante al gomito ed è uscito dal collo. Proprio su questa ferita i medici dell'ospedale di Pescara sono intervenuti con un'operazione. Secondo un primo esame dell'anatomopatologo, Di Martile, con lo stesso fucile da caccia, si è sparato un colpo al mento, morendo sul colpo.

Condividi l'Articolo

Articoli correlati