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"Signore ti preghiamo affinché donne e bambini non siano mai più vittime di violenza". Sono gli alunni di lei, dell'insegnante uccisa dal marito, a pronunciare questa frase, durante le esequie. I funerali, oggi pomeriggio, sono nella chiesa del Cristo Re, a Pescara. Gremito il santuario, non riesce ad accogliere la folla. In tantissimi sono accorsi, sconvolti da un dramma che davvero ha segnato i cuori, per l'addio a Marina Angrilli, 51 anni, e alla figlia, Ludovica, di 10 anni, entrambe ammazzate da Fausto Filippone, che ha lanciato nel vuoto prima la moglie e poi la figlioletta. La donna insegnava a Pescara, al liceo scientifico "Da Vinci" e i suoi alunni, presenti insieme al preside Giuliano Bocchia e ad altri docenti, le rivolgono un ultimo pensiero. "Fa in modo - dicono in preghiera - che l'esempio di professionalità e amore della nostra professoressa rimanga vivo nella nostra comunità scolastica e che i suoi insegnamenti possano continuare a caratterizzare il nostro percorso di crescita". 
A celebrare la funzione è l'arcivescovo della diocesi di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti. Bara bianca per la piccola Ludovica, beige per Marina. Commozione all'arrivo dei feretri. Intorno campeggia qualche manifestino funebre che recita: "Ci hanno lasciato due stelle per tornare in Cielo...". C'è il gonfalone del Comune di Pescara, con il sindaco Marco Alessandrini. E c'è l'abbraccio tra le famiglie di Fausto Filippone e quella di Marina Angrilli. La sorella di Filippone, Antonella, distrutta per l'accaduto, per tanto orrore, non ha voluto mancare alle esequie.
"Il male le ha rapite ma noi vogliamo puntare gli occhi sull'eterno bene e vogliamo pregare insieme perché trovino la pace eterna", dice il vescovo all'inizio della cerimonia. 
Ci sono i compagni della scuola di vela di Ludovica che hanno preparato e attaccato sul cancello della chiesa un disegno, che in molti fotografano, che ritrae una vela azzurra su cui si legge: "Continua a veleggiare anche in paradiso. Buon vento Ludovica". Ci sono gli insegnanti, la preside Valeriana Lanaro, e i compagni di scuola della piccola, che frequentava l'istituto comprensivo "Pescara 8". "Signore - chiedono -  fa che Ludovica stia bene tra gli angeli del cielo e che ci protegga dai pericoli. Cara Ludo, tu che ci controlli da lassù e che ci difendi dalle intemperie del mondo, prega per noi. Resterai nei nostri cuori. Gesù, fa che Ludo sia il nostro angelo custode". Quindi insieme cantano "Controvento" di Arisa, che lei amava particolarmente... "Tanto il tempo solo lui lo sa, quando e come finirà, la tua sofferenza e il tuo lamento, c'è quel vuoto che non sai". E tutti piangono, un fiume di lacrime. Quindi le bare escono, una dietro l'altra: ad accoglierle un lungo applauso e palloncini bianchi a forma di cuore che vengono liberati in aria. 
La maestra Mara, insegnante della piccina, le sussurra, con voce rotta... "Ciao Ludo primizia di vita, ciao Ludo fiore tra i fiori, ciao Ludo ali di farfalla, ciao Ludo bambina speciale tra bambini speciali. Ciao Ludo, la vita parla di te"  

25 maggio 2018 

Nella foto in alto le due bare; in basso Ludovica Filippone con la mamma Marina Angrilli in una immagine pubblicata dal quotidiano "Il Centro".

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