Pescara 09 mag. '14 - Hanno fra i 15 e i 24 anni e sono stati arrestati dagli agenti della Mobile di Pescara. Sono in sei e sono accusati, a vario titolo, di aver picchiato violentemente diversi coetanei: alcuni di aver fracassato la mandibola di un 19enne di Pescara, altri di aver mandato in ospedale in prognosi riservata un 24enne ed altri ancora di aver fatto parte di un "commando" che avvicinava, con una scusa, minorenni che venivano condotti in zone isolate della città e lì abbandonati dopo esser stati malmenati e rapinati. 

 In azione due distinte gang composte da minorenni e maggiorenni, giovani del posto e stranieri. "Si sono verificati diversi episodi - spiegano il questore di Pescara Paolo Passamonti e il vice questore Pierfrancesco Muriana - e c'è stata una risposta pronta ed efficace. Questi episodi, configurati come Knock-out (gioco criminale) si son verificati senza moventi, e questo - aggiungono - è ancora più allarmante". I giovani finiti in manette debbono rispondere di sette episodi di rapine e pestaggi compiuti a Pescara negli ultimi due mesi, tre dei quali nella notte fra il 26 e 27 aprile scorsi, in via dei Bastioni. 

Tra i casi ricostruiti dagli investigatori quello di un gruppo di giovani che aggredì un 19enne che riportò la mandibola fracassata, con prognosi di 30 giorni. Fra i responsabili, è stato riconosciuto l'albanese Fabjol Berisha, 18 anni, oltre a due minorenni. Nella stessa nottata un 24enne pescarese, Fabrizio De Florentiis, senza motivo apparente sferrò un pugno in testa ad un coetaneo che fu ricoverato in Neurochirurgia. Ferite più lievi per un altro giovane aggredito da De Florentiis e dai suoi amici. La stessa notte, in un analogo episodio, due giovani, uno del Pescarese e uno di Sulmona (L'Aquila) furono presi di mira da un giovane di etnia rom di 17 anni, poi denunciato alla Procura dei minori dell'Aquila. 

 Le altre aggressioni, di un mese prima, sono state messe in atto dalla "banda della Multipla", ragazzi che dopo i loro atti criminali, fuggivano con il modello di macchina indicato dalle "vittime". In una prima occasione la gang aggredì e rapinò il 29 marzo scorso uno studente pescarese di 17 anni che si trovava dinanzi una discoteca per promuovere la vendita di alcuni biglietti. Il giovane rimase ferito alla testa: per questo fatto è stato arrestato l'albanese Elvis Neziri (20). Il 19 aprile la stesa banda ferì un altro 17enne, minacciandolo di morte. Anche questo ragazzo finì al pronto soccorso per trauma cranico. Pestaggi, inoltre, dinanzi a un locale di via Paolucci e a Santa Filomena dove un uomo è stato aggredito dall'ex fidanzato della figlia (un giovane albanese) dopo essere andato a testimoniare in tribunale proprio contro il ragazzo accusato di sottrazione di minore. 

 I reati contestati ai sei maggiorenni e minorenni arrestati sono quelli di rapina aggravata in concorso e con possesso di armi improprie e lesioni volontarie. E nei due prossimi weekend, a Pescara vecchia ci sarà una operazione di  controllo con l'impiego di decine di uomini di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani che vigileranno attorno alla zona di Portanuova.

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